Sci, festa Paris: "Stagione bellissima. La popolarità? Sono sempre il solito Dominik"

Il campione del mondo di Super G ha festeggiato con amici e tifosi: "Lo sci è la mia vita"

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Una festa in grande stile per celebrare una stagione da record. Dominik Paris con la Red Bull Discesa Libera 2019 ha riunito amici e tifosi dopo un anno ricco di emozioni e traguardi: "La popolarità e le statistiche? Sono sempre il solito, non ci penso", ci ha detto in esclusiva. Una giornata intensa in Val d'Ultimo, sotto un sole caldo, con la gara (corsa con gli scarponi e discesa con gli sci) vinta da Werner Heel al mattino e la festa al pomeriggio con lo sciatore azzurro che ha cantato insieme al suo gruppo Rise of voltage. 

Dopo otto vittorie e tre podi in stagione, c'è già la voglia di ripartire e non fermarsi: "Lo sci è la mia vita e continuerò a farlo finché sar al 100%".

In una parola, come definirebbe la sua stagione?
"È difficile, ma direi bellissima"

Numeri impressionanti con 8 vittorie, possiamo dire che la scintilla è stata il quarto posto in discesa alle Olimpiadi di Pyeongchang?

"Sicuramente mi ha dato una spinta e ha aumentato la mia consapevolezza. Negli ultimi anni sono sempre stato molto vicino ai primi e ora ho trovato la continuità. Questo mi ha dato molta fiducia"

E dal febbraio 2018 non è andato più storto nulla
"Ho lavorato molto negli anni sullo sviluppo dei materiali: con Nordica abbiamo trovato il giusto equlibrio e in estate ho costruito il mio vantaggio sugli avversari. A Lake Louise ho subito capito la bontà del nostro lavoro e sono partito forte con il terzo posto in discesa. Poi a Bormio con la prima vittoria ho scoperto il mio limite e non mi sono più fermato"

Lei nasce discesita, ma ha vinto il Mondiale e la Coppa del mondo in Super G: questo è uno stimolo a fare ancora meglio?

"Il Super G mi piace tantissimo perché è la disciplina più difficile e sono contentissimo dei risultati ottenuti. Poi la discesa è bellissima perché mi diverto un sacco e con le due prove si può spingere al massimo in gara. Purtroppo in stagione ho fatto due-tre errori ed è stato un peccato: Feuz, invece, è stato regolare e costante e ha vinto. Il prossimo anno cercherò di fare ancora meglio"

Dopo questa annata c'è più pressione?
"Io sinceramente non la sento: penso a divertirmi e questa è la cosa più importante. Ho voglia di fare tutto il possibile per essere veloci. Le statistiche e la popolarità? Io sono sempre il solito Dominik"

Bormio o Kitzbuhel?
"Non scelgo (ride, ndr). Sono due piste bellissime"

Poi c'è Wengen che è un po' il suo tallone d'Achille
"Diciamo che la pista del Lauberhorn non è la mia preferita... Quest'anno ero convinto di poter far meglio rispetto al passato, ma ho scelto il pettorale numero 1 e non ha pagato. Per me è difficile perché non ho confidenza con la pista, a differenza della Stelvio e della Streif. Ci sono dei punti ostici che non riesco ad affrontare con la solita sicurezza"

Nel percorso di crescita l'ha aiutata anche Innerhofer?
"Sicuramente, in questi anni ci siamo dati molti consigli a vicenda come in una vera squadra. Abbiamo un ottimo rapporto che ci ha reso più forti".

Capitolo Olimpiadi. Mancano tre anni a Pechino ma c'è anche il sogno di chiudere la carriera con i Giochi in casa di Milano-Cortina 2026?

"Non ci ho ancora pensato perché è troppo lontano. Lo sportivo deve vivere sempre il presente e non il futuro perché non si sa mai cosa succede. Spero di rimanere sempre al 100% e sano per continuare a sciare così"

Quanto conta l'allenamento fisico per andare veloce?
"Moltissimo: lo sci è uno sport completo e non esiste un allenamento specifico. Bisogna fare un po' di tutto, ma io punto molto sulla forza. Poi bisogna lavorare anche sull'agilità e sulla resistenza. Mi piace correre e andare in bici"

Nel suo cuore viene prima lo sci o la musica?

"Lo sci, sicuramente. Questa è la mia vita e mi diverto: voglio sciare sempre. Poi c'è la musica che mi fa trovare il giusto equilibrio e mi fa stare con i miei amici. Porto la chitarra in trasferta? No, ho già troppo materiale da portare in viaggio..."

Calcio o motori?
"Domanda difficile. Mi piace il Milan, ma non sono un tifoso sfegatato. Poi guardo MotoGP e Formula 1. Valentino Rossi è sempre un grande, ma adesso seguo con molta attenzione Dovizioso perché fa parte della nuova generazione con Marquez. Marc guida la moto in un modo fantastico. È un po' come Hirscher..."

La stagione si è chiusa con la seconda edizione della Red Bull Discesa Libera, ma in calendario c'è anche l'appuntamento del 5 maggio con la Wings For Life: è pronto a correre?
"Qui in Val d'Ultimo è stata una bella festa con tutti i tifosi e i miei amici: ci siamo divertiti insieme. Wings For Life è un evento molto importante per tutto il mondo e mi fa molto piacere partecipare"

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