Qualificazioni Euro 2020: Schulz al 90’ beffa l'Olanda! La Germania fa festa ad Amsterdam

I padroni di casa rimontano due gol, ma cade poi all’ultimo minuto: finisce 3-2 per i tedeschi

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Si attendevano risposte dalla Germania ed ecco una vittoria roboante nel primo impegno del gruppo C verso Euro 2020, con una prestazione fatta di tante luci e qualche ombra. Olanda battuta 3-2 grazie alla rete di Schulz al 90’ che insieme a Sane e Gnabry vanifica la doppia rimonta olandese firmata De Ligt e Depay a inizio ripresa. Tedeschi che agganciano la squadra di Koeman a quota tre punti, ma con una sola partita giocata.

Mondiale fallimentare e Nations League da dimenticare, con la retrocessione in Lega B. Eppure alla Germania tradizione, talento e qualità non mancano anche in questo momento, ma come spesso succede nel mondo del calcio si fa in fretta a dimenticare persino chi fino a pochi anni fa era considerato il modello da seguire. A tre anni dalla scomparsa di una leggenda come Cruyff, la Germania di Löw affronta l’Olanda di Koeman ad Amsterdam nella sfida tra le due favorite del gruppo C verso Euro 2020. Tedeschi e olandesi hanno scelto la strada del rinnovamento, anche se per motivi opposti, e allora in campo si vedono tanti talenti come De Ligt, De Jong, Sane, Gnabry e Goretzka, giovani che giocano già ad altissimi livelli o sono destinati a farlo presto. Sane appartiene sicuramente alla prima categoria ed è il giocatore del Manchester City ad aprire il tabellino al 15’. Schulz va via a sinistra e mette in mezzo, De Ligt scivola e apre così la strada all’ex Schalke 04 che stoppa e in diagonale batte Cillessen. Dalle tribune della Cruyff Arena una tromba suona la carica e l’Olanda si scuote. In porta però per la Germania c’è Neuer che non è più un ragazzino, ma tra i pali sa ancora essere decisivo, come dimostra per due volte in due minuti su Babel. Spavento dimenticato e Germania che allora colpisce ancora al 34’: Gnabry taglia dal centro a sinistra e riceve il lancio di Rudiger, converge al centro portandosi dietro Van Dijk e spedisce a giro sotto all’incrocio dei pali per un gol fantastico. Sane rischia di fare il terzo già prima dell’intervallo, ma il suo destro è accartocciato e Cillessen può respingere.

Secondo tempo in cui l’Olanda decide di partire fortissimo, nella speranza di riaprire immediatamente la partita. Obiettivo raggiunto al 48’, quando De Ligt sfrutta tutta la sua altezza per colpire di testa in corsa su un grande cross di Depay e battere Neuer. La squadra di Koeman è spinta dal pubblico, pienamente in partita, e prosegue nella sua fase di pressione, con la Germania che però accetta di soffrire tutta insieme, difendendo compatta negli ultimi 30 metri di campo. L’Olanda però è in versione “totale”, giusto per usare un termine molto legato a Cruyff, e attacca senza allentare mai la presa. Al 63’ la rimonta è completa, Wijnaldum spalle alla porta in area è bravo in mezzo a tanti giocatori a toccare il pallone per Depay che lo spedisce all’angolino basso ed esulta con una dedica speciale al cielo. Partita che rimane su buoni ritmi, ma senza regalare più particolari spunti offensivi, almeno fino a quando dalla panchina della Germania non si alza Marco Reus. Pochi minuti dal suo ingresso in campo e la Germania trafigge ancora l’Olanda. Al 90’ il giocatore del Borussia Dortmund arriva sul fondo e mette all’indietro sperando di trovare un compagno, anche se Schulz probabilmente non sarebbe la sua prima opzione se potesse scegliere. Il giocatore dell’Hoffenheim però colpisce sporco, in caduta, come un attaccante esperto e allarga la traiettoria fino a renderla imprendibile per Cillessen. Mani nei capelli per l’Olanda, sguardi che si allargano per la Germania che torna a vincere. E per il momento va bene così.

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