La Fim ha dato ragione alla Ducati sul caso "deflettore" e l'ad Claudio Domenicali non ha nascosto la sua soddisfazione. Lanciando comunque una fecciata agli avversari. "E' un peccato che per ottenere questo risultato abbiamo dovuto spendere il nostro tempo e denaro con gli avvocati e rivelare ai concorrenti la nostra ricerca sul raffreddamento dei pneumatici. Ducati è orgogliosa della sua ingegnosità ingegneristica italiana e della sua capacità di innovare. Molte persone hanno dichiarato nelle ultime settimane, che stavamo imbrogliando. Speriamo che ora saranno in silenzio e cercheranno di batterci in pista", ha commentato a pochi giorni dal GP di Argentina.
Una bella vittoria per la Ducati, che forse vale ancora di più di quella ottenuta in pista da Dovizioso. Adesso toccherà alle rivali replicare, evitando, però, di iniziare una guerra regolamentare che farebbe male a tutti e soprattutto alla credibilità della MotoGP.
Dal canto suo, Gigi Dall'Igna si limita a prendere atto della decisione. “Eravamo convinti di aver rispettato pienamente il regolamento tecnico e pertanto fiduciosi nel verdetto della Corte di Appello, per cui non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per la decisione che è stata presa, ad ulteriore conferma della regolarità del nostro operato - ha commentato il direttore generale di Ducati Corse - . Ora vogliamo concentrarci esclusivamente sul GP alle porte, dove ci aspetta un’altra sfida particolarmente impegnativa”.
Ducati is proud of its Italian engineering ingenuity and of its ability to innovate. Many people stated last weeks that we were cheating... hopefully now they will be silent and try to beat us on the race track.
— Claudio Domenicali (@domenicaliC) 26 marzo 2019