Marc Marquez domina la terza sessione di libere del GP d'Argentina e mette una seria ipoteca sulla pole position. Lo spagnolo della Honda ha chiuso con un super 1'38''471, tenendosi alle spalle la Ducati Pramac di Jack Miller (+ 0''206) e la Honda LCR di Cal Crutchlow (+ 0''255). In top 10, in ogni caso, ci sono tutti i big: 4° Vinales, 5° Petrucci, 7° Rossi, 8° Dovizioso (nonostante una caduta nel finale), 9° Lorenzo.
Dopo un venerdì chiuso con l'8° tempo e incentrato sul lavoro in ottica gara, Marc ha dunque rotto gli indugi e ribadito di essere lui l'uomo da battere in Argentina, tanto in qualifica quanto in gara. Il campione del mondo ha dominato la FP3, martellando un ritmo eccezionale con le gomme più dure e poi regolando tutti i rivali con la doppia soft nel time attack finale.
I più vicini a fine turno sono stati
Miller e Crutchlow, mentre gli altri big hanno accusato ritardi più consistenti. Yamaha ha portato tutti e quattro i suoi piloti al Q2, con
Vinales 4° a + 0''357,
Morbidelli 6° a + 0''511,
Rossi 7° a + 0''710 e un sempre più convincente
Quartararo 9° (10° nel combinato) a + 0''731. Segnali confortanti per la casa di Iwata, che sulla pista di Termas de Rio Honda sembra più pronta a giocarsela con Honda e Ducati.
La Rossa di Borgo Panigale può sorridere per un ritrovato
Danilo Petrucci, che dopo un venerdì complicato ha recuperato la giusta confidenza e ha stampato un buon 5° tempo alle spalle di Vinales (+ 0''398 da Marquez), garantendosi l'accesso diretto al Q2. Sessione invece non "pulitissima" per il leader mondiale
Dovizioso, che è finito a terra durante il time attack finale e non è riuscito a migliorare il tempo del venerdì: 11° in FP3, ma comunque 8° nel combinato.
Può tornare a respirare
Jorge Lorenzo, che è riuscito a strappare un buon 9° tempo (+ 0''719 dal compagno di team) nonostante il pieno feeling con la RC213V sia ancora lontano. Per quanto riguarda gli altri italiani, saranno costretti a partire dal Q1 sia
Bagnaia con l'altra Ducati Pramac (12° nel combinato) sia
Iannone con l'Aprilia, che dopo un venerdì positivo è sprofondato al 19° posto.