Roma, Zaniolo: "Rinnovo? Vedremo cosa succederà". Poi la spiegazione

Il talento spaventa i giallorossi ma l'accordo è già pronto. Juve in agguato solo in caso di clamorosa rottura

Dopo un breve periodo di appannamento, complice la giovane età e soprattutto il momento negativo della squadra, Nicolò Zaniolo è tornato ai suoi livelli segnando anche contro la Fiorentina. Ma i tifosi della Roma hanno ascoltato con un filo di preoccupazione le parole del talento azzurro a fine gara: "Rinnovo di contratto? La mia volontà è di incontrare la dirigenza, poi vedremo cosa succederà, ora penso a divertirmi". Poi la spiegazione su Instagram: "Male interpretato, voglio chiarire: io sono concentrato sul campo, c'è chi saprà gestire al meglio la mia situazione con la società".

Il classe 1999 è arrivato a fari spenti in estate, è presto passato da sorpresa a titolare fisso ponendo sul tavolo della dirigenza romanista la questione del nuovo contratto con relativo aumento. Monchi aveva impostato il discorso con la famiglia del giocatore su un quinquennale da circa 1,2 milioni di euro l'anno ma ora il ds è tornato a Siviglia e serve un nuovo confronto tra le parti.

Zaniolo, che nel corso dei mesi è stato accostato soprattutto alla Juventus considerando la vicenda del famoso "pizzino" di Paratici, ha in testa la Roma e per questo - come ha detto lui stesso - si vedrà con la società, attendendo quantomeno la conferma dell'offerta di Monchi ma non è da sottovalutare la richiesta di garanzie tecniche sul progetto, soprattutto se la squadra non centrasse la Champions League.

Tutto sembra quindi incanalato verso il lieto fine ma il calcio lascia sempre spazio a possibili sorprese. In caso di clamorosa rottura, rientrerebbe in gioco la Juve anche se non è da sottovalutare la stima di Guardiola per il ragazzo, qualche settimana fa c'era chi parlava addirittura di un incontro tra il papà di Zaniolo e il Manchester City

SU INSTAGRAM: "CHIARISCO IL MIO PENSIERO" Zaniolo ha voluto specificare meglio le sue parole su Instagram: "Ieri sera a pochi minuti dal fischio finale mi sono espresso in una maniera che è stata male interpretata. È importante per me chiarire il mio pensiero. Sono un giocatore della Roma, un professionista e mi esprimo in campo. Ho sempre pensato a giocare impegnandomi al massimo per aiutare la squadra e la società a raggiungere gli obiettivi stagionali. Poi ci sono altri professionisti, come il mio agente e la dirigenza, che si occupano dei contratti e che sapranno gestire al meglio la situazione".

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