Cristiano Ronaldo-Juventus: dalla rovesciata da applausi allo scudetto

Nuovo trofeo per il portoghese, ecco come cominciò la pazza idea di portarlo a Torino

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Da voce pazza di mercato e illusione fino a incredibile realtà. L'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus ha preso quota giorno dopo giorno a partire dalla splendida rovesciata del 3 aprile 2018 in Champions League, proprio allo Stadium ma con la maglia del Real Madrid. Un gesto tecnico che strappò applausi al pubblico bianconero e che instillò un desiderio a CR7: lasciare Madrid per la Juventus, perché no? Sessantatré giorni dopo l'affare venne firmato e oggi sull'ottavo scudetto consecutivo dei bianconeri c'è anche l'autografo dorato di CR7.

Un lieto fine agognato e auspicato dalla dirigenza juventina la scorsa estate, non senza qualche scossone anche societario per l'investimento oneroso. L'acquisto del più forte giocatore del mondo, del cinque volte Pallone d'Oro a coronamento di una crescita impressionante dalla Serie B ai titoli consecutivi passando per lo stadio. Una trattativa col Real Madrid inizialmente presa sotto gamba da tifosi e addetti ai lavori, ma che col passare del tempo ha preso forza fino a diventare realtà. Ma andiamo con ordine, ricostruiamo la Ronaldo Story con la Juve.

Il 3 aprile 2018 - è la data del colpo di fulmine, se non della Juventus verso CR7 (chi non lo vorrebbe in squadra?), del portoghese verso la Juve e l'Italia. Quarti di finale di Champions, il Real vince 3-0 a Torino e Ronaldo segna due gol tra cui una incredibile rovesciata con lo Stadium che si alza in piedi ad applaudire. Lì, per stessa ammissione successiva del giocatore, scatta qualcosa a Ronaldo che inizia a pensare che proprio in quello stadio potrebbe scrivere una nuova pagina della carriera. Le frizioni col Real infatti duravano da qualche mese e l'addio a fine stagione era diventata un'ipotesi probabile. Ronaldo ne parla con Jorge Mendes, il suo agente, che paventa la possibilità alla Juventus: con 100 milioni al Real si può fare.

L'affare è nell'aria anche se le parti per mesi hanno lavorato nell'ombra. Il 26 giugno 2018 però la Juve fa uno scatto decisivo: viene preso Joao Cancelo (altro giocatore di Mendes) e all'aeroporto di Caselle qualche tifoso chiede di CR7. Da lì in poi Mendes, Agnelli e i dirigenti della Juventus tornano a parlarne sul serio con Ronaldo impegnato al Mondiale. C'è da convincere Florentino Perez che però non ha mai visto in Ronaldo la sua stella di riferimento.

Infatti Florentino Perez si convince che l'affare possa essere buono per tutti. Un accordo verbale con Ronaldo ha spazzato via nei mesi precedenti la clausola rescissoria da 1 miliardo di euro, per il Real Madrid sarebbero bastati 100 milioni di euro per il 33enne attaccante a patto che fosse Ronaldo a chiedere di andare via. Così è stato, alla fine.

Il 10 luglio 2018 è il giorno della firma: Andrea Agnelli è volato in Grecia a far firmare il contratto a Ronaldo in vacanza post Mondiale con la sua famiglia. Jorge Mendes li raggiunge sull'isola greca e si definiscono i dettagli. Lo stesso giorno arriva il comunicato del Real Madrid e poco dopo la lettera con cui Ronaldo si "accusa" della cessione: "Ho riflettuto molto e so che è il momento di aprire un nuovo ciclo".

Il resto è storia per la Juventus e per la Serie A, una storia fatta di entusiasmo, gol - anche spettacolari - e assist. La storia di un grande amore.

Juve-CR7: rovesciata galeotta

10 luglio - Un addetto dell'aeroporto di Pisa fotografa Andrea Agnelli. Direzione: Grecia da Cristiano Ronaldo.

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