Domenico Di Carlo è un fiume in piena dopo la sconfitta per 4-0 contro il Sassuolo. "Come facciamo a giocare alla pari con gli altri se ogni volta ci penalizzano in maniera indescrivibile? - si è sfogato l'allenatore del Chievo - Non si può arbitrare così. Non esiste, noi dobbiamo giocare alla pari con gli altri. Noi abbiamo le nostre colpe, ma fate giocare anche a noi. Siamo ultimi, non potremmo cambiare la classifica, ma esigo rispetto".
La sconfitta di Reggio Emilia condanna ormai definitivamente il Chievo alla retrocessione, ma a Di Carlo non è andata giù la direzione di gara di Maggioni, per il gol annullato a Giaccherini con il Var e ad altri episodi discutibili. "Ogni volta cerchiamo di fare la partita, di essere squadra, ma tutti non possono arbitrare così. Non esiste, noi dobbiamo giocare alla pari con gli altri. Nel primo tempo veniamo penalizzati, sotto 2-0 è normale che dopo una serie di errori i nostri perdono la testa e si innervosiscono - ha spiegato - Spero che qualcuno se ne renda conto: noi abbiamo le nostre colpe, ma fate giocare anche a noi. Se gli avversari sono più bravi stringeremo la mano, solo a Bergamo con l’Atalanta è andato tutto liscio. Nelle altre, invece, con Cagliari e Milan per esempio, non è stato così. Fosse una partita non sindacherei, perché non voglio dare alibi ai miei ragazzi. Siamo ultimi, non potremmo cambiare la classifica, ma esigo rispetto. È dura dopo questi errori portare a termine la partita con calma, infatti poi dobbiamo commentare il 4-0 incassato. Lasciateci giocare anche a noi. Gli errori li facciamo, ovviamente, però nell'arco del match abbiamo costruito molto anche noi. Due gol li avevamo anche fatti. In campionato bisogna essere bravi a mantenere equilibrio, vogliamo tirare fuori voglia e determinazione fino all'ultimo secondo dell’ultima partita”.