"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano", citiamo Antonello Venditti per il ritorno di Vincenzo Montella sulla panchina della Fiorentina. Dopo 4 anni e un addio difficile, estate 2015, le strade del tecnico e della Viola si ritrovano dopo le dimissioni di Stefano Pioli. L'ex allenatore di Milan e Siviglia inizierà la sua nuova avventurà già domani con il primo allenamento e firmerà un contratto di 15 mesi fino a giugno 2020 con opzione per estenderlo fino al 2021.
I contatti erano ripresi da qualche settimana e oggi, dopo le dimissioni di Pioli, i Della Valle hanno accelerato i tempi chiudendo la trattativa: stipendio da un milioni di mezzo all'anno e firma fino al 2020 per l'Aeroplanino che ha battuto la concorrenza di Di Francesco e Liverani. L'ufficialità arriverà nelle prossime ore quando Diego della Valle, attualmente in Cina, darà l'ultimo via libera per il comunicato.
Un ritorno che divide la piazza Viola: tra i tifosi c'è chi non ha dimenticato i suoi tre anni magici dal 2012 al 2015 (tre volte quarto posto, una finale di Coppa Italia e una semifinale di Europa League) e chi non gli perdona un addio difficile. Era l'8 giugno 2015, infatti, quando i Della Valle decisero per l'esonero: "La Fiorentina ha valutato il comportamento ultimamente tenuto dal proprio allenatore Vincenzo Montella come la precisa volontà di liberarsi da un contratto legittimamente firmato meno di due anni fa perché contenente una clausola che l'allenatore non ritiene più nel suo interesse, ma che a suo tempo aveva concordato".ù
Ora la pace con il ritorno di Montella a Firenze per creare un nuovo ciclo e non avrà un compito facile.