Napoli, per Ancelotti una partita che vale una stagione

Gli azzurri si giocano la semifinale, impresa riuscita solo a Rafa Benitez in 30 anni

Quando si dice che “una partita vale una stagione”, per il Napoli quella di domani all’Emirates tale sarà: una gara che va oltre il significato dei 90 minuti. Perchè, tra Londra ed il ritorno una settimana dopo a Napoli, si potrà conoscere il reale valore di questa stagione, la prima di Ancelotti sulla panchina del Napoli. Eliminare l’Arsenal, una delle formazioni più blasonate d’Europa, significherebbe approdare alla semifinale di Europa League, impresa riuscita solo a Rafa Benitez nella stagione 2014-2015 nell’arco dei 30 anni trascorsi dopo l’unico successo europeo dei partenopei, la Coppa Uefa nella stagione 1988-1989.

La squadra è volata a Londra con un carico di adrenalina, mista ad alcune perplessità relative al rendimento recente degli azzurri: quale Napoli bisognerà aspettarsi domani sera all’Emirates Stadium?
I tifosi al seguito della squadra (saranno non meno di tremila) ed i tanti che seguiranno la partita in tv, sperano che nella notte magica di Londra possa sparire la squadra insicura ed indecifrabile vista all’opera in questo 2019.
Da quando è iniziato il girone di ritorno (sfida alla Lazio del 20 gennaio) il Napoli ha collezionato 5 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte e, con soli 20 punti in 12 partite, è dietro non solo alla Juventus (31), ma anche ad Atalanta (24), Torino (22), Milan (21) e Roma (20).
Nelle prime 12 giornate del girone di andata, invece, il Napoli era secondo con 28 punti (8 in più rispetto alle prime 12 del ritorno) e con 6 di ritardo sulla Juve capolista.
Se poi rapportiamo il rendimento della squadra alla 31esima giornata di questa stagione con quello dello stesso turno un anno fa, ci accorgiamo che il Napoli è la squadra che ha perso più punti tra tutte quelle che occupano i primi posti della Serie A.
La squadra di Ancelotti ha 13 punti in meno, peggior rendimento rispetto alla Juventus (+3), alla Roma (-9), all’Inter (-2), al Milan (stessi punti) e alla Lazio (-11). E allora domani a Londra, come on Napoli: don’t give up!