Il Barcellona espugna Old Trafford battendo 1-0 il Manchester United e rende già in discesa il suo cammino verso le semifinali di Champions League. Decisivo un colpo di testa di Luis Suarez al 12', reso imparabile da una sfortunata deviazione di Luke Shaw: la rete viene oltretutto convalidata grazie al Var, dopo che l'italiano Rocchi aveva ravvisato un fuorigioco dell'attaccante uruguaiano. Poi i blaugrana resistono al ritorno dei Red Devils.
Gioia Barcellona a Old Trafford
Una vittoria con il minimo scarto, oltretutto giunta in maniera piuttosto fortunosa: con un autogol e la fondamentale mano del Var. Questo è ciò che raccoglie il Barcellona all'Old Trafford, in una complicata sfida con il Manchester United che però cade in casa e si vede costretto a inseguire una nuova impresa dopo quella di Parigi se vuole approdare in semifinale. E il Barcellona deve ringraziare tra gli altri Messi e Piqué, due dei tre reduci (l'altro è Busquets) della finale di Roma del 2009, in cui i catalani diventarono campioni d'Europa battendo proprio il Manchester United.
La prima emozione della partita arriva al 5', quando Rashford batte una punizione che crea qualche grattacapo a Ter Stegen. Poi però inizia il consueto, fitto giro palla del Barcellona, con il Manchester United che prova a chiudersi e aspettare. Ma il fortino regge solo per una decina scarsa di minuti: al 12' Messi trova spazio sulla sinistra e alza un gran pallone verso Suarez che di testa cerca la porta. Decisiva è la deviazione di Shaw, ma ancora di più lo è il Var che corregge l'iniziale decisione dell'arbitro Rocchi di annullare per fuorigioco. Il Manchester United non ha però alcuna intenzione di perdere davanti al proprio pubblico e vuole il pareggio: il primo a provarci è Rashford, che al 21' supera Rakitic in dribbling e libera la botta da fuori area, che però termina sopra la traversa. I blaugrana mantengono il controllo delle operazioni, e lo United si accende a fiammate: in una di queste McTominay cade in area dopo un contatto con Piqué che Rocchi giudica regolare, quindi è Dalot a divorarsi il pareggio con un colpo di testa impreciso su gran servizio di Rashford. Il Barcellona trema per qualche minuto per Messi (che inizia a sanguinare dal naso dopo una brutta butta con Smalling, ma può proseguire la partita), ma sa anche rendersi pericoloso: al 36' solo i riflessi di De Gea evitano il raddoppio di Coutinho e a tempo scaduto è Suarez a tentare la sorte dal limite.
I Red Devils partono convinti anche nel secondo tempo, con Young che chiama De Gea all'intervento con la manona e Rashford che sulla respinta manca la conclusione al volo. Messi e Coutinho non sembrano più in grado di accendere il Barça, con lo United che anche quanto a possesso palla prova a prendere il sopravvento. Ma la porta catalana rimane inviolata, nonostante la buona prova di Dalot e Rashford. Ma il Barcellona è il Barcellona, e lo dimostra al 64' quando dopo un lungo giro palla apparentemente soporifero e senza intenzione di affondare, all'improvviso arriva un'accelerazione che porta Suarez a colpire l'esterno della rete. Quindi è ancora De Gea a superarsi, questa volta su Jordi Alba. Nell'ultimo quarto d'ora è quindi Messi a riaccendersi, provando a inventarsi in due circostanze un gol dei suoi e spaventando De Gea anche su calcio da fermo, ma a mettere davvero in ghiaccio il risultato è Piqué con un recupero provvidenziale su Martial a poco più di 5 minuti dal 90'. Messi e Piqué: il 2009 non è poi così lontano e il Manchester United rischia di vedersi nuovamente comparire il Barcellona nei suoi incubi peggiori.