Lo striscione del traguardo si avvicina, il vantaggio sul gruppone delle inseguitrici è notevole, dai 5 punti in su, ma da gestire con cura. Perché ci sono ancora almeno un paio di tapponi di montagna da affrontare. Salite che possono togliere il fiato e cambiare tutto. Si comincia sabato sera con il confronto diretto con la Roma. Sulla via che porta alla Champions è un incrocio decisivo o quasi. Se l’Inter prenderà la direzione giusta sarà praticamente fatta.
Eccolo il calendario che attende la squadra di Spalletti da qui alla fine. Dopo la sfida con i giallorossi sarà la Juve l’ospite prestigioso della notte di San Siro. Poi la trasferta di Udine, il confronto casalingo con il retrocesso Chievo, la trasferta a Napoli contro una squadra che probabilmente non avrà più nulla da chiedere al campionato e poi l’Empoli, per l’arrivederci alla prossima stagione al pubblico di casa.
La marcia di avvicinamento al confronto con la Roma sarà segnata anche dal ballottaggio tra Icardi e Lautaro Martinez. Dubbio che accompagnerà Spalletti fino alla fine della stagione. Al momento l’ex capitano resta in vantaggio.
Maurito andrà a caccia del primo gol del 2019 a San Siro. L’ultimo è quello segnato su rigore contro l’Udinese il 15 dicembre del 2018. Il gol su azione gli manca invece da un girone esatto: 2 dicembre zuccata vincente all’Olimpico, proprio contro la Roma.
Ad Appiano intanto si lavora per affrontare di slancio il rush finale. Oggi doppia razione. Allenamento al mattino, pranzo leggero e poi di nuovo in campo nel pomeriggio. Fatica, sudore e pure un mezzo sospiro di sollievo. Gli esami non hanno evidenziato lesioni nei muscoli di Borja Valero. Oggi lo spagnolo lavora ancora a parte. Ma la possibilità che possa esserci contro la Roma si fa concreta. Piedi buoni in mezzo.
Necessità assoluta vista l’assenza di Brozovic, che da ieri intanto è tonato a correre e sta bruciando le tappe del recupero, che può ultimarsi per la sfida contro la Juve.
Piedi buoni in mezzo al campo. Metterne altri nello spogliatoio nerazzurro resta la priorità del mercato che verrà. A prescindere da chi sarà a guidare l’Inter dalla panchina. Oltre ai sogni Rakitic e Modric nel mirino di Marotta e Ausilio è finito anche Gundogan. Il tedesco di origini turche non rinnova il contratto con il Manchester City in scadenza nel 2020 ed è ai ferri corti con Guardiola. I primi contatti sono già stati avviati, ma per il momento le richieste del giocatore sembrano fuori portata: Gundogan per sposare la causa nerazzurra chiede 9 milioni di euro a stagione.