L'eliminazione del Manchester City dalla Champions League fa rumore e in Inghilterra iniziano a fare i conti in tasca al patron del club Mansour Bin Zayed Al-Nahyanda puntando però il dito verso Pep Guardiola. Il tecnico catalano, alla terza stagione in Premier League, ha innescato una vera e propria rivoluzione negli anni acquistando 25 giocatori per lasciarne partire lo stesso numero (senza contare prestiti minori o promozione di giocatori dalla Primavera).
Nella prima stagione di Guardiola al City sono stati spesi 213,5 milioni di euro con gli arrivi dei vari Stones, Sanè, Gabriel Jesus e Gundogan. Nella stagione successiva la cifra è salita a 317,5 milioni con gli acquisti di Bernardo Silva, Ederson, Walker, Mendy, Laporte e Danilo. Nell'attuale stagione il budget è sceso a 77 milioni, quasi interamente coperto dalla cifra spesa per Mahrez.
In tutto, quindi Guardiola ha fatto spendere al club 608,09 milioni. Togliendo gli incassi ricavati dalle cessioni (180,8) il passivo è comunque da brividi: 427,29 milioni. Tutto questo per non riuscire mai ad arrivare in una semifinale di Champions League (eliminato ai quarti da Monaco, Liverpool e Tottenham) anche se in Inghilterra sono arrivate una Premier League, due Coppe di Lega, una Community Shield.