Il Chelsea di Sarri è in semifinale di Europa League, ma ci arriva con qualche brivido di troppo. A Stamford Bridge i Blues battono 4-3 lo Slavia Praga, ma si complicano la vita nella ripresa dopo i gol di Pedro (5', 27'), Giroud (17') e l'autogol di Deli (9'). Passano il turno anche il Valencia (facile 2-0 sul Villarreal) e l'Eintracht Francoforte, in grado di vincere per 2-0 ed eliminare il Benfica che a Lisbona aveva vinto per 4-2.
CHELSEA-SLAVIA PRAGA 4-3
Il Chelsea conquista la semifinale di Europa League battendo lo Slavia Praga, ma certamente la partita non finisce in maniera serena come la prima mezz'ora autorizzava a pensare. I Blues, forti dell'1-0 in terra ceca, si portano in vantaggio già al 5' con Pedro dopo una strepitosa azione in palleggio: dopo un tacco di Azpilicueta, Giroud triangola con l'attaccante spagnolo che con il pallonetto batte Kolar. E al 9' arriva già il raddoppio con un'azione fortunosa: Giroud lancia Hazard sulla sinistra, il cross rasoterra di quest'ultimo è per Pedro che centra il palo, il rimpallo finisce però sulla faccia di Deli e quindi in rete. Il Chelsea inizia a divertirsi sul serio e al 17' Kante trova un pallone profondissimo per Pedro, che stavolta veste i panni dell'uomo assist e serve al centro Giroud che solissimo insacca. Gli ospiti provano a rifarsi vivi e trovano il gol del 3-1 al 26', grazie a un colpo di testa di Soucek su corner, ma già al 27' il Chelsea cala il poker: Hazard per Emerson sulla sinistra, cross su cui Giroud colpisce a botta sicura, Kolar si oppone come può ma sulla respinta Pedro segna ancora. La partita sembra completamente chiusa, ma improvvisamente nella ripresa si riapre: al 52' Sevcik controlla un pallone apparentemente innocuo sulla destra, poi se lo sposta sul sinistro e segna cogliendo di sorpresa Kepa. E ancora lui al 54' concede l'incredibile bis quando riceve palla nella stessa posizione, si gira e con un collo destro infila palla nell'angolino, con Kepa che stavolta ci prova ma non può proprio arrivarci. Il punteggio dice incredibilmente 4-3 e gli ospiti provano addirittura a cercare l'incredibile pareggio che riaprirebbe la qualificazione. Il Chelsea trema, ma tiene e alla fine va in semifinale sudando più camicie del previsto.
EINTRACHT FRANCOFORTE-BENFICA 2-0
La grande impresa del giovedì di Europa League è firmata Eintracht Francoforte, con i tedeschi che battono meritatamente il Benfica per 2-0 e volano in semifinale nonostante il ko per 4-2 nell'andata. I tedeschi azzannano gli avversari sin dai primissimi minuti della partita, con la porta di Vlachodimos che però resiste. Dopo diverse occasioni non sfruttate (in particolare con Gacinovic e Kostic), il gol della speranza arriva al 36': Rebic appoggia il pallone a Gacinovic, che arriva a rimorchio e colpisce il palo, sul pallone piomba Kostic che segna: cattivo però il lavoro di Orsato nell'occasione, dato che il 10 dei tedeschi è in fuorigioco. L'Eintracht ci continua però a credere e anche nella ripresa spaventa i blasonati lusitani. E al 66' li punisce con un'azione da manuale: dopo una leggerezza del Benfica in fase di disimpegno, Da Costa indirizza di testa verso Rebic che triangola con Jovic e poi serve la palla a Rode, che in scivolata trova l'angolo giusto. I padroni di casa, sospinti dall'assordante tifo del loro pubblico, giocano in apnea negli ultimi minuti in cui il Benfica attacca con rabbia ma non va oltre il palo di Salvio all'85'. E per l'Eintracht arriva una storica semifinale.
VALENCIA-VILLARREAL 2-0
Semifinale di Europa League in carrozza per il Valencia, che batte senza particolari grattacapi il Villarreal per 2-0 dopo aver già vinto per 3-1 la sfida d'andata. I levantini mettono già in cassaforte il passaggio del turno al 13', quando Guedes conquista palla sulla sinistra con un possibile fallo (proteste del Villarreal) e scodella per Lato, che con il mancino al volo batte il portiere Fernandez. Nel primo tempo è Gameiro ad andare due volte vicino al raddoppio, che invece arriva nella ripresa al 54': il calcio di punizione di Parejo finisce sulla barriera, ma la deviazione di Funes Mori è decisiva, con la palla che si impenna e non lascia scampo al portiere ospite. Il Villarreal nel diluvio del Mestalla prova almeno a trovare il gol che dimezzerebbe inutilmente lo svantaggio, ma Chukwueze sbaglia mira e su Morlanes è bravo Neto.