Juve, Allegri non fa drammi: "No alla depressione, festeggiamo lo scudetto: grande stagione"

Il tecnico bianconero: "In scadenza? Parleremo di futuro dopo lo scudetto"

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Massimiliano Allegri zen. Nessun dramma per il tecnico della Juve dopo l'eliminazione dalla Champions League: "No alla depressione, ora dobbiamo festeggiare la vittoria dello scudetto: chiudiamo il discorso subito contro la Fiorentina". Allo Stadium basterà un punto per l'artimetica certezza: "È stata una grande stagione. Al futuro ci penseremo dopo". Sugli infortunati: "Stagione finita per Mandzukic".

"Abbiamo la possibilità di chiudere il discorso scudetto: dobbiamo farlo. Abbiamo smaltito la delusione per la Champions, dobbiamo guardare avanti e accettare il verdetto del campo. Non servono scuse o alibi, queste cose le usano quelli che non vincono. Dopo aver vinto lo scudetto dovremo progettare il futuro: non dobbiamo farci prendere dalla depressione".

Il rinnovo?
"In scadenza il prossimo anno? Non si sa mai... Non abbiamo parlato di questo con Agnelli perché eravamo concentrati sull'Ajax e sullo scudetto. Ora dobbiamo festeggiare l'ottavo scudetto che è una grande traguardo. È una grande stagione: abbiamo vinto il 50% dei trofei a cui abbiamo partecipato. Resta la delusione per essere usciti ai quarti".

Spazio ai giovani?
"Abbiamo Inter, Roma, Atalanta, Torino e Sampdoria: sono partite importanti e noi come Juve dobbiamo giocare per vincere. Non possiamo andare in giro a fare figuracce. Intanto abbiamo molti infortunati: Perin si sta operando e starà fuori tre mesi. Stesso discorso per Khedira. Mandzukic difficilmente tornerà prima della fine della stagione. Dybala è fuori 20 giorni, Douglas Costa e Caceres 10 giorni. Speriamo di recuperare Chiellini per l'Inter. Ci restano 14 giocatori. Domani dobbiamo celebrare lo scudetto".

Sulla prima stagione di CR7 e Cancelo.
"Ronaldo ha fatto una stagione straordinaria e domani giocherà titolare. Joao ha tutto per diventare uno dei migliori terzini del mondo".

Sulla paura in Champions.
"Non dobbiamo parlare della Champions perché è finita: sono discorsi da bar. Ronaldo non fa miracoli? Con CR7 non è Champions sicura. Il Barcellona dopo 4 anni gioca la semifinale e hanno Messi... Ora dobbiamo pensare al campionato e vincerlo aritmeticamente. Ricordo che non è facile vincere lo scudetto. Poi apriremo l'uovo e mangeremo il cioccolato fondente che mette di buon umore".

Sul bel gioco dell'Ajax.
"Non mi arrabbio quando si parla del bel gioco. Noi a Torino abbiamo giocato meglio rispetto ad Amsterdam, ma siamo stati polli a concedere quattro ripartenze. Ho riguardato la sfida con l'Ajax due volte perché sono di coccio. Bisogna essere lucidi e valutare l'annata. Un risultato negativo non cambia quello che è stato fatto per tutta la stagione: abbiamo fatto un ottimo lavoro perché abbiamo vinto la Supercoppa e stiamo portando a casa lo scudetto".

Sugli infotuni e la preparazione.
"Rifarei tutto? A Bergamo in Coppa Italia abbiamo giocato con Bonucci e Barzagli infortunati, Chiellini si è fatto male dopo 10 minuti e Benatia voleva essere ceduto. Il calcio è fatto di situazioni, di momenti. Ad Amsterdam siamo andati senza Chiellini, Barzagli e Caceres e Bonucci ha avuto un problema al flessore dieci minuti prima del match e ha dovuto giocare. A Berlino prima della finale di Champions si è fatto male Chiellini e Barzagli ha giocato con uno strappo. Sfortuna? Io non rimprovero nulla ai ragazzi che devono essere orgogliosi per quello che hanno fatto. Siamo dispiaciuti perché potevamo arrivare fino in fondo".