San Siro traballa: scatta l'allarme

Rilevate oscillazioni anomale del terzo anello. Ma i tecnici giurano: "È sicuro"

A furia di parlare della sua demolizione, va a finire che anche San Siro si ribella. Anzi, dovremmo dire si (ri)balla. Perché è di questo che si parla oggi. Il Meazza si muove, troppo, e le "oscillazioni anomale" del terzo anello hanno fatto ovviamente suonare l'allarme. Lo scrive il Corriere della Sera, spiegando che le ondulazioni anomale sono state riscontrate durante Inter-Atalanta e tanto è bastato a consigliare alla Commissione di vigilanza del Comune verifiche immediate che, dicono, non hanno evidenziato particolari problemi.

Sarà, ma intanto San Siro, prossimo alla pensione causa costruzione nuovo e modernissimo stadio, è sotto osservazione perché si muove, vibra e ha oscillazioni anche di cinque centimetri. Balla, come detto. In realtà, scrive sempre il Corriere, il Meazza fa le bizze da un pezzo e certi movimenti di bacino erano stati riscontrati già nel 2003 durante i concerti di Vasco. Allora i tecnici rilevarono ondeggiamenti di 5,2 centimetri. Due centimetri e sei a sinistra, due centimetri e sei a destra. Sempre per un concerto, questa volta un anno dopo per gli U2, la Procura pensò bene di chiudere due gradoni del secondo anello per incolumità pubblica. Insomma, alla Scala del calcio si può andare, ma è meglio restare seduti e ordinati. Sbattere i piedi crea turbolenze pericolose.

La questione è tornata di moda in queste settimane ed è effettivamente curioso che ciò accada proprio in giorni in cui si parla di demolizione dell'impianto. Ma questo è un altro discorso. Oggi non resta che registrare i movimenti anomali e quanto sostengono i tecnici, che giurano sulla sicurezza dell'impianto. Ci sono sensori che monitorano la struttura. Il vecchio Meazza zoppica un po', ma resta in piedi. E più che ondulare, a furia di celebrarne in anticipo il funerale, forse San Siro, semplicemente, freme.

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