Liga, il Barcellona vede il titolo

Aleñá e Suarez permettono ai blaugrana di ipotecare la conquista aritmetica del loro 26° campionato

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All'Estadio Mendizorrotza il Barcellona conquista altri tre punti che l’avvicinano sempre di più alla vittoria della 26.a Liga della sua storia. I blaugrana piegano 2-0 l’Alaves nella ripresa grazie alla rete di Aleñá (54’) e al rigore di Suarez (60’). La squadra di Valverde potrebbe laurearsi campione già mercoledì sera, nel caso in cui l’Atletico Madrid perdesse in casa contro il Valencia. L’Eibar cade a Huesca 2-0, il Valladolid batte il Girona 1-0.

Liga, Alaves-Barcellona 0-2: le foto del match

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Adesso mancano solo tre punti per la matematica conquista della Liga, ma il Barcellona potrebbe festeggiare il suo 26esimo campionato già domani sera, se l’Atletico Madrid dovesse perdere in casa contro il Valencia. Al 6’ i blaugrana sfiorano subito il vantaggio: brutta palla persa dall’Alaves, verticalizzazione di Coutinho per Suarez la cui conclusione viene respinta coi piedi da Pacheco. Al 23’ il destro dalla distanza di Coutinho non gira a sufficienza e la conclusione finisce direttamente tra le braccia del portiere. Due minuti più tardi, dopo una palla scucchiaiata da parte di Suarez sulla sinistra, Sergi Roberto tenta una via di mezzo tra un tiro e un cross con la palla che esce di almeno un metro. Alla mezz’ora Suarez scaglia un tiro potente, su assist di Coutinho, che viene respinto ancora da Pacheco in calcio d’angolo. Nel finale del primo tempo l’Alaves ha un sussulto e mette un po’ in crisi il Barcellona nel giro di tre minuti: prima ter Stegen anticipa all’ultimo istante la potenziale deviazione vincente di Borja Baston, poi un colpo di testa dell’ex Milan Rodrigo Ely, su palla scodellata su punizione da Jony, termina di poco alto. La gara non è mai a ritmi bassissimi, ma di fatto stenta ancora a decollare.

Si devono però attendere solo 9 minuti dall’inizio della ripresa perché gli ospiti riescano a sbloccare il risultato con Carles Aleñá: pallone di Jordi Alba, velo di Suarez e palla all’angolino del canterano, che individua il varco giusto e ritrova il gol che gli mancava dal 2 dicembre scorso. La furia ospite non si arresta e al 60’ la formazione catalana trova il 2-0: da un pallone messo al centro da Dembelé e spizzato da Piqué, Umiti devia in rete sottoporta. L’arbitro inizialmente annulla per un evidente fuorigioco del francese, poi però viene richiamato dal Var e, dopo avere rivisto le immagini, decreta il calcio di rigore a favore del Barcellona per un netto fallo di mano di Pina avvenuto in precedenza; dal dischetto si presenta Suarez che raddoppia, nonostante l’intuizione di Pacheco, e aggancia Benzema nella classifica dei marcatori della Liga a quota 21 reti. Subito dopo Messi entra al posto di Dembelé. La Pulce si mette subito in mostra con un sinistro velenoso che viene smanacciato sul palo da Pacheco. Jony cerca di riaprire il match con un sinistro a giro che sfiora solo il legno alla destra di ter Stegen. Ora gli uomini di Valverde potranno tranquillamente sedersi in poltrona per godersi la sfida tra Atletico Madrid e Valencia: se i Colchoneros perdessero, sarà trionfo. Altrimenti sarà tutto rimandato a sabato, al Camp Nou contro il Levante.

Nelle altre partite della sera l’Eibar, che aveva ben figurato pochi giorni fa contro l’Atletico Madrid, cade clamorosamente sul campo dell’Huesca, ultimo in classifica. I padroni di casa si impongono 2-0 nella ripresa grazie a due splendidi gol: prima il bel colpo di tacco di Gallego al 54’, che anticipa il suo diretto marcatore Oliveira, poi il gran destro al volo di Avila al 57’, sul calcio d’angolo battuto da Ferreiro. L’Huesca balza in penultima posizione ai danni del Vallecano e ha ancora una flebile speranza per non retrocedere. La zona salvezza, infatti, dista ora solo 5 punti, perché il Girona (ora quartultimo in classifica) perde 1-0 lo scontro diretto a Valladolid. La squadra allenata da Sergio Gonzalez riesce ad avere la meglio con la rete di Michel messa a segno a metà esatta del secondo tempo (67’): gran gioco di gambe di Unal che, dal limite dell’area avversaria, appoggia poi per il centrocampista che lascia partire un chirurgico destro di prima intenzione sul quale nulla può il portiere Bono. Il Valladolid sorpassa il Girona a +1.

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