Il Napoli rialza la testa. Nalla 34.ma giornata di Serie A Ancelotti batte 0-2 il Frosinone e blinda il secondo posto, allungando sull'Inter. Partita senza storia allo Stirpe, con gli azzurri sempre in controllo. Mertens sblocca la gara su punizione al 19', raggiungendo Maradona nella classifica dei marcatori azzurri. Younes poi firma il raddoppio al 50' dopo una triangolazione da manuale. Ciociari a un passo dalla retrocessione.
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LA PARTITA
Senza Insigne e Allan, allo Stirpe Ancelotti punta tutto sul tandem Mertens-Milik, dando fiducia a Ospina, Luperto e Younes. E allo Stirpe l'avvio del match è tutto di marca azzurra. Subito in controllo col palleggio, gli uomini di Ancelotti pressano alti e aggrediscono, cercando di verticalizzare con rapidità sulle punte. Con la fascia al braccio, Callejon veste i panni del "veterano" e dell'equilibratore, dando brio e solidità alla manovra. Ma è dal sinistro di Fabian Ruiz che arrivano le idee migliori. Superiori in ogni zona del campo, gli azzurri giocano a memoria, ma rischiano su un contropiede finalizzato male da Pinamonti. Scampato il pericolo però la banda di Ancelotti riprende a manovrare di prima spingendo sulle corsie esterne e appoggiandosi a Milik. Sportiello vola su un destro di Younes, poi Mertens sblocca tutto con una pennellata su punizione raggiungendo Maradona nella classifica dei marcatori del Napoli all-time a quota 81 reti in campionato. Un gol che spezza l'equilibrio e concretizza il dominio tecnico, allungando le squadre e accendendo il match. Callejon fallisce il raddoppio da buona posizione, poi Valzania e Pinamonti provano a impensierire Koulibaly & Co, ma gli azzurri non tremano.
Nella ripresa il match riparte col Napoli ancora in pressione. In controllo, gli azzurri dominano e dettano i tempi della gara, divertensodi e divertendo. Carico e ispirato, Younes ha l'argento vivo addosso e dalla sua parte non c'è storia. Soprattutto quando al 50' decide di raddoppiare i conti duettando alla perfezione con Milik e infilando la difesa del Frosinone con una rete da applausi. Applausi che si guadagna anche Ospina poco dopo su un sinistro a botta sicura di Gori. Un episodio che tiene viva la gara, ma non scalfisce le certezze azzurre. A buon ritmo, infatti, è sempre il Napoli a fare la gara. Nella stessa azione il palo e la traversa fermano Callejon e Fabian Ruiz, poi Milik sfiora il tris su punizione. Col doppio vantaggio, negli ultimi venti minuti le squadre si allungano e si aprono gli spazi. Baroni fa entrare Dionisi e Ciofani per tentare l'assalto, Ancelotti invece fa alzare Verdi e Ounas dalla panchina. Nel finale il Frosinone attacca a testa bassa e il Napoli si abbassa a protezione della difesa per fare densità e ripartire. Nel recupero Callejon centra un altro palo, poi c'è tempo solo per il triplice fischio. Il Napoli rialza la testa, per il Frosinone invece è quasi "Game over".
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