Continua il periodo nero del Psg, che dopo il ko nella finale di Coppa di Francia raccoglie un'altra sconfitta, stavolta in campionato, a Montpellier (la terza nelle ultime quattro uscite in Ligue 1). Termina 3-2: dopo due autogol (Oyongo al 12', Kimpembe al 21'), al 62' Angel Di Maria riporta in vantaggio i campioni di Francia con una prodezza. Nel finale segnano però Delort e Camara (80' e 85') sfruttando due disastri difensivi del Psg.
C'era una volta una squadra che in patria dominava contro qualsiasi avversaria, e che sognava di diventare una big anche in Europa. Ma dopo l'amarissima eliminazione in Champions League per mano del Manchester United qualcosa si è rotto. E dopo aver regolarmente conquistato un campionato di Francia che ormai non poteva più sfuggirgli, il Psg è completamente crollato. Lo dimostra il quarto ko nelle ultime cinque partite (quattro in campionato, più la finale di Coppa di Francia con il Rennes): a Montpellier finisce 3-2, con i padroni di casa in festa per una rincorsa all'Europa League che rimane viva, ma i parigini che ancora una volta si mordono le mani. La sconfitta arriva infatti negli ultimi dieci minuti, ed è il frutto di due orrori difensivi.
Il Psg, con Buffon in campo dal primo minuto, approccia la partita con calma, tanto che è il Montpellier a rendersi pericoloso in avvio di partita: ci prova Delort, con un cross pericoloso e poi una conclusione che manca di poco la porta. Dopo un tentativo non sfruttato da Paredes, però, il Psg si porta avanti: avviene al 12', quando dopo una bella azione tutta di prima Bernat si propone a sinistra e va al cross, il primo ad arrivare sul pallone è Oyongo che però deposita il pallone alle spalle del portiere Lecomte. Il gol subito ha però l'effetto di una scossa per i padroni di casa, che si riversano in attacco e mettono in difficoltà un Psg ormai sazio dopo aver definito tutti gli obiettivi stagionali (anche se non tutti rispettando i programmi sociatari). Così al 21' arriva il pareggio ed è un altro autogol: sul calcio di punizione dalla destra Le Tallec incorna verso la porta, ma colpisce la spalla di Kimpembe che devia in maniera decisiva con Buffon che non si può opporre. E il Montpellier insiste: al 30' Delort ha lo spazio per provarci dalla distanza, al 32' è Le Tallec a ricevere un gran passaggio in area e a concludere verso la porta. In entrambi i casi Buffon si oppone con due riflessi degni dei suoi giorni migliori, così come "old style" è la sua sfuriata nei confronti dei disattenti difensori. L'effetto è che il Psg si riversa in avanti e prova a riportarsi in vantaggio con le iniziative sulle fasce di Dani Alves e Di Maria, ma ancora una volta è il Montpellier a costruire le due azioni da gol più nitide: Buffon dice di no alla punizione di Mollet, poi Delort si trova un gran pallone a pochi passi dalla porta, ma lo spara sopra la traversa.
Anche la ripresa presenta una partita molto equilibrata, con Di Maria che va vicino al vantaggio per gli ospiti e Mollet che lo fa per i padroni di casa (sul suo bolide dalla distanza è attento Buffon). Poi al 62' il Psg si riporta avanti e lo fa con grande cuore e poi un colpo di genio: Marquinhos attacca per vie centrali risolvendo due mischie con grande caparbietà, quindi il pallone finisce verso Di Maria che supera Lecomte con una spettacolare ruleta e poi insacca nella porta vuota. Potrebbe anche arrivare il 3-1, ma Draxler manca una grande occasione al 70'. Quindi succede di tutto: Delort e Mollet sfiorano il pareggio, Buffon si vede arrivare palloni da tutte le parti. Ma nulla può su quello rimesso in gioco all'80' addirittura dal suo collega Lecomte con un lancio (di mano!) degno più di un campo di football che di uno di calcio, Mollet al volo indirizza il pallone verso il solissimo Delort che si presenta davanti a Buffon e lo batte. Ma non è finita, perché all'85' il Psg regala un'altra rete agli avversari con modalità se possibile ancora più tragicomiche: rimessa dal fondo per gli ospiti, Buffon dà il pallone a Paredes che rimane immobile nella sua area, irrompe Skhiri che gli agguanta la sfera e permette a Camara di liberare il rasoterra che batte un attonito Buffon. Vince il Montpellier, che prova a mettere nel mirino il Saint-Etienne per una qualificazione europea che sarebbe clamorosa. Il Psg deve solo sperare che la stagione finisca al più presto.