Ci siamo. Questa sera l’Inter gioca con l’Udinese una partita che non può permettersi più di amministrare. Niente calcoli, perché con un pareggio o una sconfitta le avversarie per la Champions sarebbero a ridosso e la partita del Torino in casa della Juventus, ad un passo dalla vittoria, è un pericoloso campanello d’allarme per un finale in cui tutte le rivali per la lotta Champions, complice il calendario, possono vincerle tutte o quasi.
Per molti versi i friulani sono tra i peggiori tra gli avversari, in quanto coinvolti nella lotta per non retrocedere, dall’altra parte va però ricordata la tradizione favorevole che permette all’Inter di uscire dal Friuli con i tre punti da ben cinque stagioni. In questi giorni si è di nuovo parlato di altro che non fosse il campo, dal mercato al futuro di Spalletti e, in ultimo, persino delle foto di Icardi nudo con Wanda Nara.
Il tecnico in conferenza stampa ha smarcato l’argomento ricordando (ed è vero) che il giocatore si presenta sempre agli allenamenti affrontandoli con professionalità e vestendosi di nerazzurro. È una buona battuta di rappresentanza che, naturalmente, non nasconde il fastidio dei tifosi verso una modalità poco sobria, poco tempestiva di un giocatore che avrebbe bisogno di fari spenti fino al termine della stagione e azzerare questi pessimi 3 mesi, dal punto di vista ambientale.
Le foto danno la dimensione di un uomo emotivamente diviso tra la vita da giocatore e quella di marito, con una strategia comunicativa e della sua immagine di cui non si quanto sia consapevole. L’impatto e la ricaduta su di lui sarebbe infinitamente inferiore se Icardi fosse tornato a segnare e soprattutto, se non avesse avuto questa vicenda tanto sgradevole a febbraio. La partita con l’Udinese vedrà più probabilmente in campo dal primo minuto l’amico Lautaro Martinez, anche se la stessa certezza c’era anche la scorsa settimana e con la Juventus si è visto poi in campo Icardi.
L’infortunio a Vecino è un contrattempo che riporterà in campo Gagliardini vicino a Brozovic ma, come sempre, deciderà la cattiveria della squadra, il cinismo sotto porta e la comprensione di quanto sia imprescindibile vincere.