Che per il sottoscritto il ciclo di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus sia finito la sera della disfatta di Cardiff l’ho già messo nero su bianco dalle pagine di questa rubrica tempo fa. Trovo che sia dinanzi gli occhi di tutti, in maniera anche evidente, l’involuzione tattica e fisica della compagine bianconera nell’ultimo biennio; squadra comunque capace di vincere gli scudetti lo stesso per il grande strapotere della rosa e la totale mancanza di rivali in Italia. Più la Juventus è stata rinforzata dopo Cardiff e meno ci sono stati progressi dal punto di vista del gioco. Un assurdo effetto boomerang, pagato a caro prezzo soprattutto in Europa.
Fatta questa doverosa premessa trovo però davvero imbarazzante la campagna denigratoria e offensiva che sta subendo il mister in queste ultime settimane, soprattutto sul web, nemmeno fosse Oronzo Canà. Non sappiamo se Andrea Agnelli gli proporrà un rinnovo di contratto come si vocifera da più parti, non sappiamo se il mister deciderà o meno di continuare ancora sulla panchina bianconera a prescindere e trovo quindi questo atteggiamento dei tifosi davvero autolesionistico oltre che contrario allo stile Juventus che da sempre contraddistingue i colori bianconeri.
La critica andrebbe sempre esposta con classe, rispetto e toni pacati. E’ vero, Allegri non è mai piaciuto sino in fondo. E’ vero che sono ormai 2 anni che la Juventus gioca male, a volte malissimo, quasi da farti venir voglia di spegnere il televisore. E’ vero che soprattutto quest’anno con l’arrivo di Cristiano Ronaldo ci si attendeva un salto di qualità in Europa che invece non è arrivato. Anzi, ma è anche vero che ci troviamo comunque a parlare dell’allenatore campione d’Italia per 5 volte consecutive negli ultimi 5 anni. Trovo davvero assurdo quindi che nel momento che sul profilo Instagram ufficiale della società venga pubblicata una foto di Allegri per celebrare l’ottavo scudetto consecutivo in pochi minuti esploda una contestazione social con la bacheca invasa da insulti variopinti al tecnico toscano e un leitmotiv #Allegriout ripetuto come in un litania. E se non avesse vinto 4 Coppe Italia e 5 scudetti di fila che cosa gli sarebbe toccato? E per fortuna (sua) che si è cancellato dai social qualche mese fa, altrimenti adesso Allegri avrebbe sicuramente collezionato un nuovo record… quello degli haters. E’ incredibile, inverosimile.
Tutto ciò mi lascia assolutamente perplesso. Fa parte comunque dell’era contemporanea che dimentica tutto troppo in fretta, dove la riconoscenza non esiste più e dove la gente sembra non vedere l’ora di potersi sfogare “lapidando” pubblicamente il malcapitato di turno. Io, è evidente, non sono per Allegri e continuo a pensare che separarsi adesso dalla Juventus sia la soluzione migliore per entrambi prima di deteriorare il rapporto in maniera irreversibile ma dinanzi a tutto questo astio, questo veleno, questo odio sociale e di partito, questa mancanza totale di riconoscenza e di rispetto mi viene quasi voglia di tifare per lui come non ho mai fatto in questi 5 anni.