Nella notte della grande impresa di Anfield, le prime pagine sono tutte per Klopp, Origi e Wjinaldum, ma c'è un giocatore che da ieri sera si merita l'appellativo di Mister rimonta e nell'immaginario collettivo blaugrana diventa ufficialmente il nuovo incubo. Alisson Becker, infatti, era in campo sia un anno fa all'Olimpico con la maglia della Roma, quando la squadra di Di Francesco vinse 3-0 contro il Barcellona, che ieri sera, quando con le sue parate ha tenuto in piedi il Liverpool propiziando la grande rimonta.
Leader silenzioso, alle parole preferisce le parate e quelle di ieri sera rischiano di diventare le più importanti della sua carriera. Dopo le critiche ricevute all'andata per il posizionamento della barriera sulla punizione del 3-0 di Messi, Alisson si è rifatto con gli interessi, bloccando ogni tentativo blaugrana. Una sola sbavatura sarebbe costata l'eliminazione, ma il portiere brasiliano ha fatto capire una volta di più come siano giustificati i 72 e rotti milioni che il Liverpool ha investito la scorsa estate, facendolo diventare il portiere più caro della storia del calcio. Se l'anno scorso all'Olimpico la pochezza del Barcellona gli ha regalato una notte di ordinaria amministrazione, ieri sera ad Anfield ha tenuto aperta la qualificazione con alcuni grandi interventi, soprattutto nel primo tempo, quando i catalani riuscivano a sfruttare gli spazi che inevitabilmente concedevano i Reds. Cinque le sue parate, su Messi dopo 14', su Courinho al 16 e nel recupero della prima frazione con una splendida uscita su Jordi Alba. A inizio ripresa, sempre sull'1-0, il brasiliano ha neutralizzato il diagonale insidioso di Suarez, preludio alla doppietta di Wjinaldum che ha riscritto la storia di questa sfida. E quando la qualificazione ero in perfetto equilibrio, la parata forse più semplice sul tentativo di Messi, ma comunque importante.