Sbk, Rea ferma Bautista a Imola

Il campione uscente coglie il primo successo del 2019, davanti alla Ducati dello spagnolo che aveva vinto tutte le gare stagionali

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Dopo 11 podi consecutivi, Jonathan Rea batte la Ducati di Alvaro Bautista nella gara-1 del round di Imola della Superbike, che si corre sul Santerno. Il campione in carica approfitta del ritiro al primo giro di Chaz Davies, autore della Superpole, e coglie la vittoria numero 72 in Sbk. Lo spagnolo, finora sempre vincitore, si deve accontentare del secondo posto, davanti alla Kawasaki di Toprak Razgatlioglu. Sesto Melandri (Yamaha).

Rea ferma Bautista a Imola

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La dittatura è terminata, almeno per adesso. Jonathan Rea trionfa in gara-1 del Gran Premio di San Marino di Superbike, che si corre sulla pista di Imola, dove la Ducati del grande rivale Alvaro Bautista è di casa. Lo spagnolo, che poteva vantare un clamoroso 11-0 nei confronti del nordirlandese, stavolta deve arrendersi alla Kawasaki campione uscente.

La Superpole è del terzo incomodo, il gallese Chaz Davies, che parte bene ma deve alzare bandiera bianca dopo pochissime curve, già nel tratto che conduce alla discesa delle Acque Minerali. Urla "Engine! Engine!". Il motore della sua Ducati Panigale V4 cede di colpo. Davies, che già era stato costretto al ritiro in Thailandia, torna sconsolato nei box e getta i guanti contro il muro, in segno di frustrazione. Poteva essere la sua gara, e invece è quella di Rea. Il nordirlandese della Kawasaki si porta al comando e non lo lascia più. È un martello che mette alla frusta Bautista, dominatore della stagione. Lo spagnolo alla fine è dietro di 8 secondi, ma può dirsi comunque soddisfatto della seconda piazza, perché ottenuta su un circuito in cui non aveva mai corso. Inoltre, è riuscito a contenere i danni, mantenendo il primato in classifica generale e un solido vantaggio in classifica (+48).

La Kawasaki completa la grande giornata con il terzo posto del turco Toprak Razgatlioglu, pilota del team Puccetti che conquista il podio superando Michael van der Mark (Yamaha) e Leon Haslam (Kawasaki) in una lotta all'ultimo sangue. Conclude in sesta posizione Marco Melandri, che con la sua Yamaha mantiene il primato nel Trofeo Indipendenti, nonostante i problemi di assetto della sua R1. Settimo Alex Lowes, davanti a Michael Rinaldi, ottavo dopo una qualifica da incubo, in cui la sua Ducati è andata a fuoco dopo una caduta. Si è ritirato al decimo giro Tom Sykes, per un problema elettrico alla sua BMW: era in terza posizione e avrebbe potuto certamente dire la sua per il podio.