Milan, due belle vittorie. Poi mi guarderò intorno

Non voglio perdere altre energie sull'argomento allenatore. Le voglio consumare stando vicino alla squadra

Prefiche nell'angolo! Se riuscisse a conquistare sei punti nelle ultime due partite, il Milan avrebbe ottenuto almeno l'aritmetica certezza di approdare direttamente in Europa League come quinto classificato, senza ricorrere ai preliminari. Almeno!! Almeno... Perché poi i rossoneri dovranno attendere i risultati di Inter e Atalanta nelle ultime partite di campionato per capire se le possibili due vittorie contro Frosinone e Spal lo potrebbero lanciare nell'altra Europa, quella che conta, l'Europa della Champions League.

18, 17 ,18, 18, 13, ora 1 dal terzo e 4 dal quarto. Nelle ultime sei stagioni questi i distacchi, in questa fase della stagione, dalla posizione utile per approdare alla CL. Sono numeri che i critici di tutte le ore non vogliono prendere in considerazione, martellando anche aspramente coloro che mettono in evidenza cifre inoppugnabili. Quelle che dimostrano, che, tra mille difficoltà, si sia trattato, sul piano della classifica, di una stagione positiva, ma anche amara, perché il Milan ha gettato al vento troppe opportunità per arrivare a braccia alzate al traguardo finale. Sono invece d'accordo con chi storca il naso sulla qualità delle prestazioni dei ragazzi di Gattuso, spesso lenti, spesso imprecisi, spesso in difficoltà, quando si tratta di produrre azioni pericolose, mai fluidi negli ultimi sedici metri. Sarà colpa degli schemi di Gattuso, sarà colpa della qualità dei giocatori, ma la fatica nell'impegnare i portieri avversari è sotto gli occhi di tutti.

Intanto, almeno oggi, lasciatemi evitare il giochino del toto-allenatore. Ormai sono stati ipotizzati tanti nomi, alcuni dei quali trovano finalmente concordi tutta la tifoseria rossonera nel giudizio negativo. Se il Milan riuscisse a conquistare un posto in Champions, Ivan Gazidis potrebbe anche riflettere sull'opportunità di lasciare spazio a Rino Gattuso. E’ una ipotesi che lascia fredda molta parte della opinione pubblica milanista, desiderosa di cambiare per un allenatore di fama e di carisma. Gli italiani fin qui entrati nelle nomination non paiono soddisfare questa esigenza. Molti sono saliti sul carro di Pochettino, oggi l'allenatore di moda. Io mi aspetto qualche sorpresa sotto questo aspetto. Non voglio perdere altre energie però sull’'argomento. Le voglio consumare invece stando vicino alla squadra in questi ultime due partite, come i tanti splendidi tifosi intorno a me nella curva di Firenze. Sono fondamentali due belle e franche vittorie, per poi guardarmi intorno, per capire quali squadre stiano di fianco al Milan, quali davanti e soprattutto quali dietro!!

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