La Roma non molla. All'Olimpico la squadra di Ranieri batte 2-0 la Juve e conquista tre punti preziosi per restare in scia nella volata per l'Europa, agganciando il Milan a quota 62 punti. Nel primo tempo Pellegrini centra una traversa e Mirante salva il risultato su Cuadrado e Dybala anche grazie all'aiuto del palo. Nella ripresa poi la Juve abbassa i ritmi e Florenzi (80') e Dzeko (92') firmano i gol che decidono la gara.
Serie A, la fotostoria di Roma-Juve
LA PARTITA
Tre punti d'oro. Tre punti per continuare a sperare. La Roma non molla, batte i Campioni d'Italia e resta in scia per l'Europa. Soffrendo, d'accordo. Ma portando a casa il risultato e mandando un segnale forte e chiaro ad Atalanta, Inter e Milan. Certo, per centrare il bersaglio grosso a Ranieri servirà un miracolo. Ma l'ex tecnico del Leicester è abituato alle imprese e a due gare dalla fine del campionato non è vietato puntare in alto per i giallorossi. Altre due vittorie potrebbero non bastare alla Roma per andare in Champions, ma di sicuro Dzeko & Co. potranno dire di aver lottato fino all'ultimo. Grinta e carattere. Per continuare a inseguire l'Europa e raddrizzare una stagione storta. Discorso diverso invece per la Juve, che a Roma incassa la terza sconfitta dell'anno, dimostrando di essere con la testa già sotto l'ombrellone.
Tutto nonostante un buon primo tempo per i bianconeri. Compatta in fase di non possesso e pronta a buttarsi negli spazi in ripartenza, all'Olimpico infatti la Juve comincia bene. Con Dybala piazzato in mezzo all'attacco è dalle corsie esterne che arrivano le cose migliori per la banda di Allegri. A sinistra Spinazzola e Ronaldo si dividono il compito di spingere, a destra tocca invece a Cuadrado e De Sciglio appoggiare la manovra. A buon ritmo il primo squillo è di CR7, ma il suo destro a giro finisce a lato. In controllo, i bianconeri gesticono il possesso, affidandosi ai piedi educati di Pjanic per dettare i tempi e a Emre Can per dare profondità e imprevedibilità alle verticalizzazioni. E proprio da un inserimento del tedesco arriva il primo vero pericolo per Mirante, bravo prima a salvare il risultato su Cuadrado e poi a ripetersi su un sinistro di Dybala dopo un'azione da Playstation di CR7. Due lampi a cui la Roma risponde aggrappandosi alla fisicità di Zaniolo e Dzeko e alla velocità di El Shaarawy. Pellegrini centra una traversa in contropiede con un tiro-cross, poi la Juve prova a riprendere subito in mano la gara in mediana e sulle corsie esterne. Da una parte Mirante dice ancora no a Dybala con l'aiuto del palo dopo l'ennesima imbucata bianconera. Dall'altra Chiellini mura invece El Shaarawy dopo un'incursione rabbiosa del Faraone sulla sinistra.
Nella ripresa, con le squadre subito più lunghe, la differenza la fa la tenuta fisica e la qualità nel palleggio. In mezzo al campo Nzonzi pensa più a spezzare il gioco che a impostare, così tocca a Fazio vestire i panni del regista arretrato. Ma non basta. Con Matuidi, Pjanic ed Emre Can è infatti la Juve a controllare la mediana. I giallorossi invece si accendono solo a intermittenza e quasi sempre grazie alle sgroppate di El Shaarawy. Ronaldo segna, ma parte in fuorigioco e Massa annulla. Poi Mirante ferma un sinistro di Emre Can e Szczesny devia un destro velenoso del Faraone. Botta e risposta, col match che si infiamma nel finale. Senza stimoli, nell'ultimo quarto d'ora i bianconeri alzano il piede dall'acceleratore. Con l'acqua alla gola, la Roma invece tenta il colpo della disperazione, gettando il cuore oltre l'ostacolo. E ci riesce prima con Florenzi, bravo a beffare Szczesny con un colpo sotto, e poi con Dzeko, implacabile in contropiede nel recupero. La Roma resta aggrappata al treno per l'Europa. La Juve invece è già in vacanza da un po'.
Tutto nonostante un buon primo tempo per i bianconeri. Compatta in fase di non possesso e pronta a buttarsi negli spazi in ripartenza, all'Olimpico infatti la Juve comincia bene. Con Dybala piazzato in mezzo all'attacco è dalle corsie esterne che arrivano le cose migliori per la banda di Allegri. A sinistra Spinazzola e Ronaldo si dividono il compito di spingere, a destra tocca invece a Cuadrado e De Sciglio appoggiare la manovra. A buon ritmo il primo squillo è di CR7, ma il suo destro a giro finisce a lato. In controllo, i bianconeri gesticono il possesso, affidandosi ai piedi educati di Pjanic per dettare i tempi e a Emre Can per dare profondità e imprevedibilità alle verticalizzazioni. E proprio da un inserimento del tedesco arriva il primo vero pericolo per Mirante, bravo prima a salvare il risultato su Cuadrado e poi a ripetersi su un sinistro di Dybala dopo un'azione da Playstation di CR7. Due lampi a cui la Roma risponde aggrappandosi alla fisicità di Zaniolo e Dzeko e alla velocità di El Shaarawy. Pellegrini centra una traversa in contropiede con un tiro-cross, poi la Juve prova a riprendere subito in mano la gara in mediana e sulle corsie esterne. Da una parte Mirante dice ancora no a Dybala con l'aiuto del palo dopo l'ennesima imbucata bianconera. Dall'altra Chiellini mura invece El Shaarawy dopo un'incursione rabbiosa del Faraone sulla sinistra.
Nella ripresa, con le squadre subito più lunghe, la differenza la fa la tenuta fisica e la qualità nel palleggio. In mezzo al campo Nzonzi pensa più a spezzare il gioco che a impostare, così tocca a Fazio vestire i panni del regista arretrato. Ma non basta. Con Matuidi, Pjanic ed Emre Can è infatti la Juve a controllare la mediana. I giallorossi invece si accendono solo a intermittenza e quasi sempre grazie alle sgroppate di El Shaarawy. Ronaldo segna, ma parte in fuorigioco e Massa annulla. Poi Mirante ferma un sinistro di Emre Can e Szczesny devia un destro velenoso del Faraone. Botta e risposta, col match che si infiamma nel finale. Senza stimoli, nell'ultimo quarto d'ora i bianconeri alzano il piede dall'acceleratore. Con l'acqua alla gola, la Roma invece tenta il colpo della disperazione, gettando il cuore oltre l'ostacolo. E ci riesce prima con Florenzi, bravo a beffare Szczesny con un colpo sotto, e poi con Dzeko, implacabile in contropiede nel recupero. La Roma resta aggrappata al treno per l'Europa. La Juve invece è già in vacanza da un po'.
LE PAGELLE
Florenzi 7: sblocca il match con un colpo sotto sublime e tiene vive le speranze giallorosse per l'Europa. Bella risposta a Ronaldo, che in campo gli dà del "piccoletto"
Mirante 7,5: bravo e fortunato. Nel primo tempo ferma Cuadrado e Dybala con tre miracoli. Serata magica. E' lui il titolare.
El Shaarawy 7: servito poco, attacca la profondità facendo spesso tutto da solo. E' l'unico a provarci davvero fin dall'inizio, cercando di alzare il ritmo delle giocate e della corsa. A tratti imprendibile.
Kluivert 5: nel primo tempo si nasconde e si estranea dalla manovra, subendo le incursioni di Spinazzola. Zero guizzi, zero cattiveria.
Ronaldo 6,5: parte da sinistra e si accentra dando la scossa. Dialoga bene con Dybala, scambiandosi la posizione e quando parte palla al piede incanta. Da applausi una giocata in velocità nel primo tempo. Nella ripresa segna, ma parte in posizione irregolare.
Dybala 6: torna titolare ed è brillante per un'ora di gioco. Allegri lo piazza in mezzo all'attacco e riesce a farsi trovare spesso nel posto giusto, arretrando anche quando serve. In area però gli manca l'istinto del killer e si fa ipnotizzare due volte da Mirante nel primo tempo.
Emre Can 6: parte in mediana, ma è sempre pronto a inserirsi tra le linee facendo saltare le marcature dei giallorossi. Regala a Cuadrado un assist delizioso, ma il colombiano sbaglia davanti a Mirante. Nella ripresa cala
IL TABELLINO
ROMA-JUVE 2-0
Roma (4-3-3): Mirante 7,5; Florenzi 7, Manolas 6, Fazio 6,5, Kolarov 6; Pellegrini 6 (22' st Cristante 6), Nzonzi 6, Zaniolo 5,5; Kluivert 5 (33' st Under 6), Dzeko 6,5, El Shaarawy 7.
A disp.: Olsen, Fuzato, Karsdorp, Juan Jesus, Perotti, Schick, Marcano, De Rossi, Coric, Pastore. All.: Ranieri.
Juve (4-3-3): Szczesny 6; De Sciglio 5,5 (40' st Cancelo sv), Caceres 5,5, Chiellini 5,5, Spinazzola 6; Can 6, Pjanic 6 (25' st Bentancur 5,5), Matuidi 6 (39' st Alex Sandro sv); Cuadrado 6,5, Dybala 6, Ronaldo 6,5.
A disp.: Pinsoglio, Del Favero, Barzagli, Pereira, Kastanos, Nicolussi Caviglia. All.: Allegri 5,5
Arbitro: Massa
Marcatori: 35' st Florenzi (R), 47' st Dzeko (R)
Ammoniti: Dzeko, Zaniolo, Kolarov (R); Emre Can (J)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
•La Juventus ha subito gol in tutte le ultime sei giornate di Serie A: non accadeva in uno stesso campionato da febbraio 2014.
•Mirante ha già più clean sheets di Olsen (5 contro 4) in questo campionato pur avendo giocato ben 18 gare in meno dello svedese (nove contro 27).
•Dal 2015/16 ad oggi la Roma è la squadra che ha battuto più volte la Juventus in Serie A (tre successi giallorossi).
•Era da maggio 2017 che la Juventus non rimaneva tre gare di fila in campionato senza vincere.
•La Juventus ha vinto solo una delle ultime sette partite giocate in tutte le competizioni (3N, 3P): l’ultima volta che aveva collezionato una striscia di una vittoria in sette match risaliva al febbraio 2010 con Zaccheroni in panchina.
•La Roma non ha subito gol negli ultimi tre incontri interni di campionato: non accadeva in una singola stagione di Serie A dal novembre 2014 (sei in quell’occasione).
•La Roma ha vinto in quattro delle ultime sei giornate di campionato (due pareggi), collezionando quattro clean sheets in questo parziale.
•Tre assist per Dzeko nelle ultime quattro presenze in Serie A.
•Dzeko ha partecipato attivamente a cinque gol nelle ultime cinque presenze di Serie A (due gol e tre assist).
•Due dei tre gol in questo campionato di Florenzi sono arrivati su assist di Dzeko.
•Terzo gol in questo campionato per Florenzi: l'ultimo all'Olimpico risaliva ad agosto 2018 contro l'Atalanta.
•20° legno colpito dalla Roma in questo campionato: solo il Napoli (26) ne ha centrati di più.
•100ª presenza in Serie A per Lorenzo Pellegrini. 350ª presenza con la Juventus in Serie A per Giorgio Chiellini. 250ª presenza nel massimo campionato italiano per Pjanic.
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