Spalletti: "Offese dai giornali"

Il tecnico nerazzurro sbotta: "Bollito, alla frutta: difendo me stesso e il club"

Al termine della sfida contro il Chievo, Luciano Spalletti sbotta e attacca la stampa. "Ora arrivano a fare offese ben precise: bollito, alla frutta... Queste sono offese, poi io mi difendo e difendo l'Inter, non sono nervoso - ha attaccato il tecnico nerazzurro - Marotta cerca di fare il meglio per l'Inter, ma vedo disparità nei trattamenti. Si è cattivi, offensivi. Sarà per le amicizie, per le familiarità, ma non è normale".

Pungolato ancora una volta sul suo futuro e sull'ombra di Conte, Spalletti non ci sta. "Ragazzi, sono tre mesi che si dicono le stesse cose, che la Gazzetta dello Sport dice le stesse cose. Chi ha qualità lo dice una volta sola, a me invece domandate le stesse cose, sono maleducato se non rispondo? La Gazzetta scrive la stessa cosa da due anni qualcosa la sapranno".

Stasera l'Inter ha avuto pazienza contro un Chievo che ha pensato solo a difendersi. "Questa è maturità, testa lucida nel non sbagliare la scelta da fare. Quando sblocchi si dà tutto per scontato e allora si perde quella palla, si perdono quelle distanze. Invece siamo stati ordinati e abbiamo fatto la partita da fare, creando molte occasioni e mettendo in sicurezza la partita anche se con qualche difficoltà".

L'obbligo di fare assolutamente risultato ha fatto commettere diversi errori nel fraseggio. "Abbiamo portato la palla da parte a parte perché la loro linea difensiva lo imponeva, poi è vero che nei passaggi non siamo stati bravi a dare quei palloni che suonano bene e non arrivano con la velocità giusta. Su quello si può fare meglio".

Il discorso Champions si può chiudere con una vittoria al San Paolo. "Sicuramente sarà una partita differente, con spazi più larghi per fare giocate con più velocità e cercando di finire prima le azioni. Il Napoli ci verrà addosso, noi oggi nel recinto tra centrocampo e linea difensiva avversaria non siamo stati bravi a determinarci le giocate, abbiamo fatto fatica a riconoscere l'uomo da servire. Col Napoli gli spazi saranno uguali tra noi e loro e la partita sarà più aperta".

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