Figc, Lega Serie A ed Aia hanno iniziato test per l'utilizzo da remoto del sistema Var, secondo il protocollo internazionale stabilito dall'Ifab. La sperimentazione, viene spiegato in un comunicato, è iniziata domenica e proseguirà fino al termine della stagione in modalità off-line, ossia senza alcun impatto sullo svolgimento delle gare di Serie A Tim e della finale di Tim Cup. Tale iniziativa sarà prodromica all'avvio di un altro progetto, la Var Control Room, i cui studi di fattibilità sono stati avviati da tempo.
"La collaborazione con Lega Serie A è ottima perché consentirà una sperimentazione fondamentale per l'attuazione del progetto di ottimizzazione del sistema Var in Italia. La Figc è impegnata da tempo con l'Aia per la verifica delle condizioni migliori necessarie alla realizzazione di una control room centralizzata a Coverciano", ha dichiarato il direttore generale della Figc Marco Brunelli.
"Ringrazio Ray Way per la disponibilità a realizzare il servizio di sperimentazione del Var centralizzato. Siamo stati il primo campionato ad introdurre il Var, ora guardiamo al futuro per essere pronti a cogliere tutte le opportunità che ci offre la tecnologia", ha commentato l'amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo. Le attività ufficiali continueranno a rimanere in essere presso gli impianti sportivi, così come è sempre stato da quando il sistema Var è stato introdotto nel nostro massimo campionato e contemporaneamente si terrà l'esperimento da remoto che non andrà assolutamente ad intervenire sul gioco. Il test replicherà in pieno le medesime condizioni di gara al fine di consentire, in un eventuale futuro prossimo, di realizzare il Var centralizzato con un unico centro di raccolta di tutti i segnali delle telecamere dagli stadi, così come già avviene in tanti campionati europei (ad esempio Germania, Inghilterra, Olanda, Spagna, Turchia). Con l'esperienza raccolta dalle altre leghe, oltre a quanto sarà fatto in queste prossime giornate di test, si potrà preparare il terreno per un possibile passaggio del servizio da venue a remoto. Lo scopo dall'accordo è quello di testare per la prima volta in Italia la funzionalità e l'efficienza di un monitoraggio in diretta da un luogo diverso dal campo di gioco, garantendo allo stesso tempo una comunicazione audio-video efficace tra gli operatori Var e gli arbitri presenti sul campo.