La questione allenatore in casa Juve sta strozzando ogni fantasia - soprattutto giornalistica - a proposito del gioco preferito dai tifosi italiani: il calciomercato. Qualcuno potrebbe obiettare che la stagione ufficiale non è ancora terminata, ma la Juventus di questi tempi fa un calciomercato a parte avendo chiuso nel bene e nel male le proprie pratiche sportive 2019/20 con larghissimo anticipo. Eppure, appunto, Allegri o non Allegri fa da tappo anche al grosso delle indiscrezioni reali che riguardano i necessari ritocchi in rosa per "non farsi trovare lunghi nella programmazione di un ulteriore livello di qualità al pari delle altre big europee" (cit.).
La difesa è la priorità per motivi ben noti. La difesa intesa anche come eredità di Barzagli (pronto a entrare subito in uno staff tecnico e sfruttare da subito il titolo di Campione del Mondo per l'immediato accesso al Supercorso di Coverciano) e di Giorgio Chiellini, particolare quest'ultimo sul quale questo management bianconero non viole farsi cogliere impreparato. Il profilo ideale stabilito è quello di Koulibaly del Napoli, e l'entourage del calciatore ne è a conoscenza: Rugani o addirittura Dybala, la Juve sarebbe pronta a intavolare qualcosa di molto ma molto serio. A seguire c'è Romagnoli, pallino più di Allegri che di Paratici, da sempre per esempio chiodo fisso dell'ex ad bianconero Marotta. De Ligt è fuori categoria perché il mercato lo ha già portato fuori dai radar. Manolas una pallida alternativa, ma pur sempre un calciatore ritenuto complementare a Bonucci, che non è poco.
A centrocampo Pogba o niente, salvo che adesso è spuntanto in modo convincente (dal punto di vista di Paratici) questo Ndombele del Lione. Pogba è un nome mai scemato alla Continassa: la Juve lo sostituì a suo tempo con Pjanic, ma lo ritiene ancora oggi superiore in tutto e per tutto al bosniaco, anche se insieme - con un certo dispositivo di squadra - farebbero il loro figurone. Il resto è fatto con Ramsey: centrocampista verticale, di gamba e inserimento, di raccordo vero nella catena offensiva in fase di possesso.
In attacco ci sono i veri punti interrogativi. Ha ancora senso procedere con Mandzukic? Quale destino nelle gerarchie, nel breve tempo, per Moise Kean? Dybala è recuperabile per ciò che gli chiede la Juve? Meglio comprare un centravanti puro (Icardi per esempio) o un attaccante di servizio a Ronaldo (il Lukaku di turno, per fare un nome)? Di certo c'è poco, se non che la Juve ha rotto gli indugi per Chiesa perché è un vorace ed è capace - dna non mente - e soprattutto è una punta esterna che fa della risalita del campo e del tiro di prima intenzione i suoi pezzi forti. Forti al punto che Paratici vorrebbe archiviarne l'acquisto il prima possibile, prima anche di sistemare in uscita uno dei sudamericani che tanto hanno deluso in questi ultimi mesi.