Violazioni del Fair Play Finanziario: Manchester City deferito dalla Uefa

Lo ha deciso la camera di investigazione dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club UEFA (CFCB). Il club: "Fiduciosi, il processo è sbagliato e ostile"

La camera di investigazione dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club UEFA (CFCB) ha deferito il Manchester City. Lo ha annunciato la federazione calcistica europea con un comunicato in cui viene motivata la decisione in seguito a "potenziali violazioni delle regolamentazioni sul Financial Fair Play che sono state rese pubbliche in vari media". Sponsorizzazioni fittizie, in realtà iniezioni di capitale da parte dell'azionista di controllo.

"La Uefa non rilascerà altri commenti al riguardo fino a una decisione presa dalla Camera Arbitrale CFCB", ma nei giorni scorsi erano emerse indiscrezioni secondo cui proprio la Uefa avrebbe spinto per la richiesta di esclusione del Manchester City dalle coppe europee come sanzione viste le violazioni emerse del FFP, il tutto legato ai documenti portati alla luce da Fooball Leaks.

Nel mirino ci sono sponsorizzazioni che nella realtà sarebbero state iniezioni di capitale da parte dell'azionista di controllo, con 149,5 milioni di sterline garantito direttamente da Abu Dhabi fino al 2012, con altri 57 milioni contabilizzati come sponsorizzazioni anche nel 2013.

LA REAZIONE DEL MANCHESTER CITY

"Il Manchester City Football Club è deluso, ma non stupito dall'annuncio dell'investigatore capo della CFCB. Il club è fiducioso di un'evoluzione positiva della questione quando la stessa verrà giudicata da un corpo giudiziario indipendente. Le accuse di irregolarità finanziarie restano completamente false - si legge nel comunicato del club - e la Camera Arbitrale non ha tenuto conto di molte prove fornite dal Manchester City. La decisione contiene errori, interpretazioni sbagliate e confusione in un processo fondamentalmente sbagliato, insoddisfacente, limitato e ostile nei confronti del nostro club".

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