Volley: Lube campione d'Europa

Dopo la Superlega la Lube vince la sua seconda Coppa dei Campioni. Successo per 3-1 nella finale di Berlino

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La pallavolo europea è dominata dall'Italia. Dopo la vittoria di Novara nella Champions League femminile, ecco quella della Lube Civitanova, che nella finale del torneo maschile schianta 3-1 i russi dello Zenit Kazan: 16-25, 25-15, 25-12, 25-19 i parziali. Per la squadra di Fefè De Giorgi è il secondo successo in Coppa dei Campioni. Un trionfo che chiude una stagione epocale, arricchita anche dalla vittoria dello scudetto.

Lube campione d'Europa

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Berlino parla ancora una volta italiano. Le finali che danno lo scettro d'Europa premiano Novara al femminile e Civitanova al maschile. Se nella finale delle donne era impossibile sfuggire al dominio azzurro in virtù del derby, tra gli uomini Civitanova ha demolito i russi dello Zenit Kazan, vincitori delle ultime quattro edizioni della Champions League. Nel primo set la Lube viene schiacciata dai russi, che vanno sul 7-1 con tre muri consecutivi di Vadim Likhosherstov e i vincenti di Maxim Mikhailov. Civitanova non c'è, Fefè De Giorgi non esita a chiamare il time-out per riorganizzare le idee e rialzare i troppi sguardi bassi dei suoi. La Lube, sotto 5-15, riesce a portarsi a -4 rischiando dai nove metri con Yoandy Leal e Dragan Stankovic, al punto da costringere Vladimir Alekno al primo time-out della partita. Una chiamata efficace, perché lo Zenit non sbaglia più e stravince il parziale per 25-16.

Nel secondo set la Lube reagisce da par suo. I russi hanno la colpa di cullarsi sugli allori e subiscono un mega-parziale di 10-3 che porta Civitanova sul 13-7. Leal continua a far malissimo in battuta, Ousmany Juantorena martella costantemente la difesa dello Zenit e anche a muro è decisivo. Civitanova allunga sul 22-14, trova due punti con Robertlandy Simon e chiude il set sul 25-15 con un errore di Earvin Ngapeth. Lo schiaffo subìto dovrebbe provocare la reazione dello Zenit, e invece mette le ali alla Lube. Simon e Leal danno letteralmente spettacolo, tra ace e attacchi stampati. Lo schiacciatore di origine cubana mette ripetutamente in crisi la ricezione dei campioni d'Europa, trovando tre servizi vincenti, di cui due di fila che danno un incredibile 20-9. Lo Zenit è annichilito, Ngapeth sbaglia un colpo dopo l'altro e il 25-12 del terzo parziale racconta alla perfezione il dominio dei cucinieri. I marchigiani vanno in fuga anche nel set decisivo. Kazan si fa piccola piccola di fronte alla strapotenza di Sokolov, Simon, Juantorena e Leal. La confusione dello Zenit è ben esemplificata dal doppio tocco in palleggio di Loran Alekno, un'ingenuità che dà il 14-8 alla Lube. Papà Vladimir chiama l'ultimo time-out, in cui alza la voce, sperando di tirar fuori l'orgoglio ai campioni. È così, perché i russi trovano un parziale di 7-0 che replica al doppio ace di Sokolov. Ma i buoi sono scappati: Leal e Sokolov segnano i due punti finali che danno il 25-19 e la Coppa a Civitanova. Un trofeo che nelle Marche mancava dal 2002, e che torna in Italia dopo otto anni.