Finisce 0-0 la semifinale di andata dei playoff tra Verona e Pescara. La gara è giocata a viso aperto. L'Hellas fa la partita e cerca con insistenza il vantaggio, Fiorillo è sempre pronto. Eroico il portiere ex Sampdoria su un colpo di testa di Tupta nel finale. Il Pescara prende un palo con Mancuso nel primo tempo, poi chiude in sofferenza e strappa un pareggio prezioso: domenica 26 maggio all'Adriatico, agli abruzzesi basterà non perdere per andare in finale.
Playoff Serie B, Verona-Pescara in bianco
A discapito di quanto possa dire il risultato di 0-0, tra Verona e Pescara è stato match vero, giocato a ritmi elevati soprattutto nel primo tempo. Il Bentegodi prova a spingere i suoi beniamini verso una vittoria che garantirebbe una posizione di vantaggio in vista del ritorno, ma non fa i conti con Vincenzo Fiorillo, autentico uomo-partita. Il portiere del Pescara inizia il proprio show deviando in angolo prima un destro dal limite dell'area firmato Di Carmine, poi, pochi secondi più tardi, una conclusione dai 30 metri di Danzi. Il suo collega, Marco Silvestri, non sta a guardare, e l'attacco pescarese gli dà lavoro con un sinistro al volo di Marras e un coast to coast di Crecco. Il portiere ex Leeds non può nulla sul destro di prima intenzione di Mancuso, per sua fortuna la palla si spegne sul palo. Il Pescara esaurisce la propria spinta offensiva del primo tempo dopo 22', il resto della frazione è tutto di marca veronese: ci provano ancora Di Carmine in spaccata volante, Gustafsson e Laribi; se sull'attaccante arrivato dal Perugia è decisivo l'intervento di Scognamiglio, sui due centrocampisti è ancora Fiorillo a metterci una pezza e a salvare lo 0-0.
Il Pescara aumenta il ritmo sin dai primi secondi della ripresa, andando vicino all'1-0 con Mancuso, ma Silvestri disinnesca il suo sinistro. Sempre in apertura di secondo tempo, Sottil tenta il colpo a giro, ma la sua conclusione finisce a lato di mezzo metro. I secondi 45' sono nel complesso più bloccati, sul campo aumenta forse la paura di dover affrontare il ritorno con un punteggio irrimediabile. L'Hellas pecca troppo in precisione nell'ultimo passaggio e paga decisamente lo sforzo del supplementare contro il Perugia. Aglietti tenta la staffetta Pazzini-Di Carmine, ma anche l'attaccante pistoiese non riesce a sbloccare il risultato. Il Pescara ha pochi problemi a contenere le avanzate dei padroni di casa, con l'eccezione del finale, quando un cross dalla sinistra trova libero Tupta e il colpo di testa dell'attaccante slovacco viene respinto da un altro grande intervento di Fiorillo. È l'ultima occasione, l'Hellas non riesce a sfondare il muro degli abruzzesi e adesso si gioca il tutto per tutto a Pescara: all'Adriatico, domenica 26 maggio, servirà vincere, perché in caso di pareggio saranno premiati gli uomini di Bepi Pillon, che si sono piazzati meglio in classifica.
Il Pescara aumenta il ritmo sin dai primi secondi della ripresa, andando vicino all'1-0 con Mancuso, ma Silvestri disinnesca il suo sinistro. Sempre in apertura di secondo tempo, Sottil tenta il colpo a giro, ma la sua conclusione finisce a lato di mezzo metro. I secondi 45' sono nel complesso più bloccati, sul campo aumenta forse la paura di dover affrontare il ritorno con un punteggio irrimediabile. L'Hellas pecca troppo in precisione nell'ultimo passaggio e paga decisamente lo sforzo del supplementare contro il Perugia. Aglietti tenta la staffetta Pazzini-Di Carmine, ma anche l'attaccante pistoiese non riesce a sbloccare il risultato. Il Pescara ha pochi problemi a contenere le avanzate dei padroni di casa, con l'eccezione del finale, quando un cross dalla sinistra trova libero Tupta e il colpo di testa dell'attaccante slovacco viene respinto da un altro grande intervento di Fiorillo. È l'ultima occasione, l'Hellas non riesce a sfondare il muro degli abruzzesi e adesso si gioca il tutto per tutto a Pescara: all'Adriatico, domenica 26 maggio, servirà vincere, perché in caso di pareggio saranno premiati gli uomini di Bepi Pillon, che si sono piazzati meglio in classifica.
COMMENTA SU SPORTMEDIASET