Giro d'Italia sconvolto dopo la dodicesima tappa, con arrivo a Pinerolo. Vincitore di giornata è Cesare Bendedetti, tra i protagonisti della fuga di giornata. Valerio Conti perde la maglia rosa in favore dello sloveno Jan Polanc che si infila tra gli attaccanti e sorprende tutti i big. Nibali, Roglic e Yates non fanno reagire abbastanza in fretta le loro squadre e ora in classifica generale accusano pesanti ritardi dalla nuova maglia rosa.
Al Giro d'Italia è il giorno di Benedetti
In molti indicavano la tappa Cuneo-Pinerolo, a 70 anni dalla straordinaria impresa di Coppi, come possibile prima vera svolta del Giro d’Italia e così è stato. Classifica generale rivoluzionata e grandi nomi che sbagliano la strategia, permettendo allo sloveno Jan Polanc di entrare nella fuga di giornata, prendersi la maglia rosa e accumulare un vantaggio importante nella graduatoria complessiva. Tappa che inizia subito a vedere scatti e contro scatti, la fuga giusta si costituisce di 25 corridori, tra cui Polanc e gli italiani Benedetti, Cataldo e Brambilla. Il vantaggio dei fuggitivi addirittura arriva fino a quasi 16 minuti a 70km dall’arrivo e solo a questo punto nel gruppo con tutti i migliori si mettono al lavoro Bahrain-Merida e Jumbo-Visma per riportare la situazione sotto controllo. Dai 25 cercano di emergere Bennett e Haller che tentano di impostare un’azione solitaria di coppia, alle loro spalle mancano accordo e collaborazione e così l’americano e l’austriaco si costruiscono un margine superiore ai 30 secondi. Si arriva però all’inedita salita del Montoso, 8,8 km al 9,5% di pendenza media, con ultimi 6 km al 10,6%. Bennett e Hallett sono ripresi dagli altri fuggitivi di giornata e già sulle prime rampe Damiano Caruso prova a fare selezione nel gruppetto di testa. Restano davanti in sei dopo una serie di scatti e risposte: Cataldo, Caruso, Capecchi, Dunbar, Brambilla e Polanc. Se davanti si balla, dietro non si sta fermi. Miguel Angel Lopez prima fora, poi rientra nel gruppo dei migliori e infine attacca sulle rampe del Montoso, trovando la pronta reazione degli altri big, come Nibali, Roglic e Yates, sorpresi però dalla frustata di Landa, con lo spagnolo che prende spazio rispetto agli altri favoriti.
Il solo Lopez è in grado di rientrare e formare una coppia che guadagna su Nibali, Roglic e Yates. Il primo a transitare in cima al Montoso è Brambilla, dietro di lui Caruso, Capecchi e Dumbar, mentre Polanc, maglia rosa virtuale a questo punto della tappa, cede negli ultimi 800 metri di salita prima però di rientrare nella parte di discesa. Discesa vuol dire Vincenzo Nibali: lo Squalo si lancia dopo il GPM seguito a ruota da Yates, in una discesa tecnica e tortuosa. Immediata la reazione di Roglic che rientra sull’italiano e l’inglese. Intanto davanti restano Montaguti, Cataldo, Caruso, Polanc, Benedetti, Dunbar, Brambilla e Capecchi a giocarsi la vittoria. Rimane invece indietro Valerio Conti, nel suo ultimo giorno in maglia rosa, rassicurato però dall’ammiraglia sulla bontà della sua tappa. Ultima parte pianeggiante in cui la situazione si cristallizza, tappa che per gli uomini di testa si decide sullo strappo finale di San Maurizio, 400 metri al 13%. Scattano Brambilla e Capecchi, rientrano però altri tre corridori tra cui Cesare Benedetti che in una sorta di mini volata finale è il primo a mettere la ruota oltre la linea del traguardo al termine di una giornata folle. Polanc paga 24 secondi dal vincitore di giornata, ma conquista la maglia rosa. Per quanto riguarda i big, Landa e Lopez pagano 7’24, mentre il gruppo con Nibali e Roglic cede 8’04” al vincitore di giornata.
BENEDETTI: "HO SFRUTTATO L'OCCASIONE" "Oggi ho avuto carta libera per andare in fuga, poi bisognava vedere il gruppo. E' andata bene". Lo ha detto Cesare Benedetti, vincitore della 12.a tappa del Giro d'Italia. "Sulla salita (il Montoso, ndr) non ero tra i primi ma sapevo che se volevo arrivare dovevo farla con il mio passo senza seguire gli scatti - ha aggiunto il corridore della Bora-Hansgrohe alla Rai - . In discesa sono andato fortissimo, nel finale davanti Brambilla, Capecchi e Dunbar si sono guardati. Sono rientrato e poi sono partito. Quanto vale la vittoria? Non e' che cambi tanto, sono contento logicamente ma ormai ho 32 anni, non cambia molto. Sono contento perché è tanti anni che lavoro per gli altri, non è la prima volta che ho un'occasione per me, ma oggi sono riuscito a sfruttarla in pieno".
POLANC: "BELLO INDOSSARE LA MAGLIA ROSA" "Sicuramente dopo due vittorie al Giro adesso è bello anche indossare la maglia rosa". Lo ha detto Jan Polanc, nuovo leader del Giro e compagno di squadra di Valerio Conti. "Abbiamo pensato di andare in fuga per aver più carte da giocare per tenere la maglia, ho raggiunto il mio obiettivo - ha proseguito il ciclista del Team UAE Emirates alla Rai - . A un certo punto ho cercato di vincere la tappa però tutti sapevano che avevo più vantaggio in classifica e mi hanno controllato. Se si può tenere la maglia rosa anche nei prossimi giorni? Spero di sì, però vediamo domani come va la tappa e nei prossimi giorni".
LA CLASSIFICA DI TAPPA 1 Cesare Bendetti (BORA – HANSGROHE) 3h 41’ 49”
2 Damiano Caruso (BAHRAIN – MERIDA) s.t.
3 Edward Dunbar (TEAM INEOS) s.t.
4 Gianluca Brambilla (TREK – SEGAFREDO) + 02”
5 Eros Capecchi (DECEUNINCK – QUICK-STEP) +06”
6 Jan Polanc (UAE TEAM EMIRATES) +25”
7 Matteo Montaguti (ANDRONI GIOCATTOLI ) + 34”
8 Thomas De Gendt (LOTTO SOUDAL) + 02’ 36”
9 Francesco Gavazzi (ANDRONI GIOCATTOLI) + 02’ 36”
10 Manuel Senni (BARDIANI CSF) +02’ 38”
LA CLASSIFICA GENERALE 1 Jan Polanc (UAE TEAM EMIRATES) 48h 49’40”
2 Primoz Roglic (MITCHELTON SCOTT) + 04’07”
3 Valerio Conti (UAE TEAM EMIRATES) +04’51”
4 Eros Capecchi (DECEUNINCK – QUICK-STEP) +05’02”
5 Vincenzo Nibali (BAHRAINA-MERIDA) +05’51”
6 Bauke Mollema (TREK-SEGAFREDO) +06’02”
7 Majka Rafal (BORA – HANSGROHE) +07’00”
8 Richard Carapaz (MOVISTAR) +07’23”
9 Andrey Amador (MOVISTAR) +07’30”
10 John Hugh Carthy (TEAM EF) +07’33”