Europa League, trionfo del Chelsea

A Baku i Blues stendono i Gunners in finale: Giroud apre le danze, poi a segno Pedro e due volte Hazard. Primo trofeo in carriera per Sarri

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Il Chelsea ha conquistato l'Europa League 2018/2019. A Baku la squadra di Sarri batte 4-1 l'Arsenal e porta a casa il titolo per la seconda volta nella storia del club. Nel primo tempo regna l'equilibrio, con Xhaka che scheggia la traversa e Cech costretto agli straordinari. Nella ripresa poi i Blues dilagano: Giroud sblocca in tuffo, poi Pedro e Hazard (due volte) arrotondano. In mezzo il gol della bandiera di Iwobi. Per Sarri primo trofeo in carriera.

Sarri festeggia: il Chelsea si prende la Coppa

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LA PARTITA

Poker Blues a Baku. Il Chelsea mette le mani sull'Europa League con una prova sontuosa. Agli uomini di Sarri, che in Azerbaigian guadagna finalmente i galloni del "vincente", è bastato un tempo per regolare l'Arsenal. Dopo un avvio lento e timoroso, nella ripresa l'onda blu ha travolto infatti i Gunners, rei forse di non avrei affrontato la partita con più coraggio e aggressività fin dall'inizio e di non aver saputo approfittare di un primo tempo giocato a ritmi troppo blandi per due squadre inglesi. Alla resa dei conti in campo la differenza l'hanno fatta le scelte di Sarri e i colpi dei suoi campioni. Giroud, Hazard e Pedro su tutti. Ma non solo. Ha vinto la qualità. Dei calciatori e del gioco. Quando il Chelsea si è sciolto e si è messo a manovrare come vuole il "Comandante", la musica è cambiata a Baku. E l'Arsenal è stato costretto a fare solo da sparring partner ai Blues. Per buona pace di Emery, che fallisce il poker personale in Europa League incassando una sonora lezione da Sarri. Già, Sarri. Detto del primo trofeo in carriera, ora per il tecnico italiano resta da affrontare il discorso futuro. Un futuro che, se dovesse essere targato Juve, potrà contare sulle idee di un "vincente" in Europa. 

All'Olimpico di Baku l'avvio del match è nervoso. In palio c'è il titolo. E si vede. Nessuno vuol sbagliare e così la gara si sposta subito in mediana tra lanci lunghi e giocate semplici. Torreira ringhia su Hazard, David Luiz invece prende in consegna Aubameyang. A ritmo basso i Blues tengono la difesa stretta e provano a manovrare per vie centrali, i Gunners invece cercano di chiudere i rifornimenti per Jorginho e allargare il gioco sulle corsie esterne. E proprio da un inserimento di Maitland-Niles arriva il primo pericolo per Kepa, con Aubameyang che spara a lato da buona posizione. Un lampo che mette i brividi a Sarri, ma che non cambia l'inerzia della gara. Bloccato a centrocampo e con i play soffocati dal pressing, il match non decolla. Giroud pasticcia in area dopo un affondo di Kanté, poi Xhaka sfiora il colpaccio dal limite e Papastatopulos salva su Emerson. Tre guizzi che accendono la gara. Con le squadre più lunghe, l'Arsenal prova a prendere in mano il gioco, cercando di verticalizzare di prima e di sorprendere i Blues con i cambi di gioco. Ozil però non brilla e Lacazette e Aubameyang faticano a trovare gli spazi per far male. Il Chelsea invece si accende a tratti e quasi sempre grazie alle intuizioni di Hazard o Jorginho. Emerson testa i riflessi di Cech, poi il portiere dell'Arsenal deve superarsi su Giroud, salvando il risultato sul finire del primo tempo. 

Miracolo che al non gli riesce invece a inizio ripresa, quando il capocannoniere dell'Europa League sblocca la gara con una magia in tuffo di testa su assist perfetto di Emerson. Un gol che rompe l'equilibrio e cambia tutto. In svantaggio, l'Arsenal alza il ritmo e la mette sulla lotta. Il Chelsea però tiene i nervi saldi e sfrutta il giropalla sarriano per far saltare il banco. Tattica perfetta, che in campo aperto fa volare i Blues. Il bis lo firma Pedro, sempre decisivo quando conta, poi sale in cattedra Hazard, che prima firma il tris dal dischetto, poi cala il poker dopo il gol della bandiera di Iwobi. Un dominio che schiaccia i Gunners, ma che non trasforma la partita in un tiro al bersaglio verso la porta di Cech. Anche sotto di tre reti, infatti, l'Arsenal non molla e continua a spingere con orgoglio. Soprattutto con Iwobi. Per Emery però non è serata da imprese e il finale è buono soltanto per le statistiche e per applaudire il Chelsea. Sarri si prende l'Europa League. Il Comandante è diventato "grande". 

LE PAGELLE

Giroud 8: lotta, gioca di fino, fa la sponda e segna. Sblocca la gara con un tuffo spettacolare di testa: tempismo e classe. Chiude il torneo da capocannoniere.
Hazard 8: nel primo tempo accende i Blues a tratti con le sue giocate, ma resta un po' fuori dal vivo del gioco. Nella ripresa alza i giri e fa saltare il banco con le sua accelerazioni e i suoi numeri. Firma una splendida doppietta in quella che potrebbe essere la sua ultima gara con la maglia dei Blues.
Pedro 7,5: corsa ed esperienza. Sempre al posto giusto nel momento giusto. Come quando firma il raddoppio e poi serve la palla a Giroud sul rigore. Sempre decisivo nei momenti importanti.
Ozil 5: nel primo tempo guarda Jorginho a vista e non inventa mai, giocando a nascondino. Nella ripresa va al trotto ed Emery lo leva
Aubameyang e Lacazette 5: faticano a trovare spazio, sbattendo contro la fisicità di David Luiz e Azpilicueta. Gara opaca, senza lampi
Iwobi 7: tante cose buone. Sia per servire i compagni, sia in fase realizzativa. Entra nella ripresa e l'Arsenal accorcia il risultato grazie a un suo bolide di destro. Nel finale è l'unico a impensierire la difesa del Chelsea

IL TABELLINO

CHELSEA-ARSENAL 4-1
Chelsea (4-3-3): Kepa 6,5; Azpilicueta 6,5, Christensen 6, David Luiz 6,5, Emerson Palmieri 7; Kanté 6,5, Jorginho 6,5, Kovacic 6 (30' st Barkley 6); Pedro Rodríguez 7,5 (26' st Willian 6), Giroud 8, Hazard 8 (44' st Zappacosta SV).
A disp.: Caballero, Cumming, Alonso, Higuain, Cahill, Ampadu, Gallagher, McEachran. All.: Sarri 7,5
Arsenal (3-4-1-2): Cech 6; Papastathopoulos 5,5, Koscielny 5, Monreal 5 (21' st Guendouzi 5,5); Maitland-Niles 6, Torreira 5 (22' st Iwobi 7), Xhaka 6, Kolasinac 5,5; Özil 5 (32' st Willock 5,5); Lacazette 5, Aubameyang 5. 
A disp.: Leno, Iliev, Elneny, Lichtsteiner, Mustafi, Welbeck, Jenkinson, Nketiah, Saka. All.: Emery 5
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 4' st Giroud (C), 15' st Pedro Rodríguez (C), 20' st rig. Hazard (C), 24' st Iwobi (A), 27' st Hazard (C)
Ammoniti: Pedro Rodríguez, Christensen (C)
Espulsi: -
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