Il Var non funziona: Champions League africana assegnata "a tavolino"

Gol, regolare, annullato al Wydad Casablanca, ma l'arbitro non può verificare: i marocchini si ritirano per protesta, Esperance Tunisi campione

E' finita nel peggiore dei modi la finale di ritorno della Champions League africana. A Rades, in Tunisia, si affrontavano Esperance Tunisi e Wydad Casablanca, reduci dall'1-1 della gara di andata. Alla fine sono stati i padroni di casa ad alzare il trofeo perché gli avversari si sono rifiutati di proseguire l'incontro dopo che si è scoperto che il Var era difettoso e non poteva essere utiulizzato. Questo è emerso quando l'arbitro non ha potuto verificare alla moviola la regolarità o meno di un gol annullato al 60' ai marocchini sul punteggio di 1-0 per l'Esperance. La beffa oltre al danno per il Wydad, visto che il replay televisivo ha poi mostrato che la rete cancellata per fuorigioco, era invece regolare.

Il match è stato interrotto per un'ora e mezza, ma alla fine non c'è stato modo di riparare la Var e per questo la squadra di Casablanca si è rifiutata di proseguire la partita. Così il titolo è stato assegnato all'Esperance. I neo campioni d'Africa, comunque, hanno precisato che entrambe le squadre erano state informate del mancato funzionamento dello strumento arbitrale prima dell'inizio della partita. Sta di fatto che la figuraccia resta.

Notizie del Giorno

PORTARE IL CALCIO IN AMERICA: UN SERVIZIO CHE CAMBIA LA VITA DEGLI ATLETI

TORINO, LA CONTESTAZIONE A CAIRO CONTINUA: COL MONZA STADIO VUOTO PER 45'

CRESPO STUZZICA LUKAKU: "CHIEDETE AI DIFENSORI SE SIA MEGLIO LUI O LAUTARO"

ROMA: IN GRUPPO HUMMELS, ANCORA PERSONALIZZATO PER DYBALA

LAZIO, GUENDOUZI: "VORREI TORNARE IN CHAMPIONS"