Qualcuno potrebbe dire: è finita la pacchia. Lo scetticismo resta, ma quel che è certo è che le regole di mercato per quanto riguarda la Chinese Super League nel 2020 saranno diverse. Per Salary Cap e numero di stranieri lo scenario sarà stravolto nuovamente con la drastica riduzione delle spese fatte per gli ingaggi di stelle dall'Europa e non solo: i nuovi stranieri ingaggiati potranno guadagnare massimo 3 milioni di euro l'anno.
Nonostante la possibilità di aumentare il numero di stranieri in rosa che è passato dai 4 giocatori tesserabili ai sei nel 2020, di cui massimo cinque convocabili in partita e quattro contemporaneamente in campo (il quinto in panchina), i nuovi stranieri ingaggiati non potranno guadagnare più di 3 milioni di euro circa all'anno più bonus. Un netto taglio rispetto alle cifre faraoniche spese negli ultimi anni per portare in Cina giocatori come Hulk, Hamsik, Oscar, El Shaarawy giusto per citarne alcuni. Un cambio di rotta ritenuto necessario dai vertici del calcio cinese: "Se non introduciamo il Salary Cap, il campionato è destinato a fallire".
Le società cinesi torneranno a sondare mercati minori come in passato distogliendo lo sguardo per un po' dalle stelle in Europa, vedasi Gareth Bale, oppure potrebbero studiare - come spesso accade nel calcio - un modo per aggirare la regola. Nelle nuove leggi del calciomercato infatti non sono state specificate limitazioni nella parte relativa ai bonus percepibili dal giocatore straniero al momento dell'ingaggio. In questo caso un club potrebbe concordare bonus molto alti e facilmente raggiungibili in base alle presenze, ai gol, alle vittorie e via dicendo; oppure consegnare alla stella in questione un bonus molto gratificante già al momento della firma, arrivando a pareggiare gli ingaggi faraonici del recente passato.