Lucien Agoumé è un nome che ricorre da qualche mese nelle strategie di mercato dell'Inter, le prime tracce risalgono a marzo: ora i nerazzurri lo hanno in pugno e possono strapparlo al Barcellona. Il gioiellino classe 2002 del Sochaux è stato spesso accostato a Paul Pogba per la sua fisicità ma in realtà è giocatore diverso: i 185 centimetri abbinati alla buona tecnica ricordano il centrocampista del Manchester United ma Agoumé è più che altro un regista basso, con meno capacità di tiro ma una uguale intelligenza tattica e visione di gioco.
Da trequartista, posizione in cui era calcisticamente nato, si è spostato indietro di decine di metri per diventare un mediano davanti alla difesa capace di impostare la manovra con buona precisione e visione dei movimenti dei compagni. Un'altra caratteristica riconosciuta ad Agoumé è la leadership che gli consente di essere un appoggio e un punto di riferimeno per la squadra.
Si parla sempre e comunque di un ragazzo di 17 anni, compiuti lo scorso 9 febbraio, con esperienze nel Sochaux in Ligue 2 e nel Mondiale Under 17 con la maglia della Francia di cui è capitano (è nato in Camerun ma ha passaporto francese), dunque un prospetto che Antonio Conte non userebbe immediatamente in prima squadra: può eventualmente essere inserito in Primavera o essere lasciato in prestito per farsi le ossa nella seconda divisione francese.
Marotta e Ausilio spenderanno circa 4,5 milioni di euro per un prospetto che nel 2020 sarebbe andato in scadenza di contratto ma sul quale in tanti avevano messo gli occhi, Barcellona su tutti.