Il primo round dei playout di Serie B va alla Salernitana. La formazione allenata da Leonardo Menichini batte in casa 2-1 il Venezia di Serse Cosmi nell’andata dello spareggio per non retrocedere. Le reti di Djuric, di testa su cross di Lopez (14’), e di Jallow, su sponda dell’attaccante bosniaco (25’), avevano spianato la strada verso la salvezza, prima che Zigoni in pieno recupero riaprisse tutto in vista del ritorno di domenica al Penzo.
L’inaspettato (almeno fino a sette giorni fa) playout di Serie B regala una gioia alla Salernitana di Menichini nella gara di andata. I campani si impongono 2-1 tra le mura amiche contro il Venezia, ma saranno ancora costretti a soffrire al Penzo nella partita di ritorno di domenica per potere restare in Serie B, al termine di una sfida molto combattuta.
Al 10’ Pimenta prova lo slalom sulla destra e cerca in area Lombardi, ma Minala è bravo e salva per la Salernitana. Due minuti più tardi Orlando compie una buona giocata, lavorando palla centralmente e allargando per Pucino sulla fascia destra; il cross è troppo teso sul portiere, che blocca facilmente. Al 14’ i campani sbloccano il risultato all’Arechi: cross perfetto di Lopez dalla sinistra, Djuric prende l’ascensore e stacca perfettamente più in alto di tutti; la sua schiacciata di testa scorre sotto il braccio di Vicario, che è battuto. Per l’attaccante bosniaco si tratta del gol numero 7 in stagione; tutti e 7 messi a segno nelle ultime otto partite. I padroni di casa non si fermano e al 25’ raddoppiano. E sono ancora Lopez e Djuric i protagonisti: da una rimessa laterale battuta dal primo, il secondo fa da torre per la girata in controbalzo di Jallow dopo un controllo di petto. Non impeccabile Vicario, che si fa sorprendere sul primo palo; il Venezia è in ginocchio. Al 35’ gli ospiti protestano per un presunto tocco di mano in area di un difensore della Salernitana: sul tentativo di sponda di Bocalon, Mantovani tocca con la mano a distanza molto ravvicinata, anche se con il braccio piuttosto largo. L’arbitro chiede lumi al Var, che però non ravvisa alcuna irregolarità e così il gioco prosegue. Nel finale di primo tempo il Venezia ha una buona occasione per accorciare le distanze, con Lombardi che si accentra andando a calciare col destro dal limite; Micai para e poi Migliorini è decisivo ad anticipare un possibile tap-in di Bocalon.
A inizio ripresa il Venezia reclama un altro rigore, ma questa volta le proteste sono decisamente più flebili, perché Lombardi sembra cercare volutamente il contatto con Di Tacchio e viene quindi ammonito per simulazione. I lagunari tornano a farsi vedere al 62’: Pinato si accentra e calcia dai venti metri, il pallone viene deviato e termina di poco alla sinistra di Micai. Il secondo tempo in realtà offre poche occasioni da gol, se non a partire dalla mezz’ora di gioco in poi. Lombardi schiaccia di testa, su angolo di Pinato dalla sinistra, e sfiora la traversa. Poi lo stesso Pinato prova un destro dai 20 metri da posizione centrale, con la sfera che finisce fuori di pochissimo alla sinistra del portiere della Salernitana. All’82’ Modolo grazia letteralmente Micai, saltando in solitudine sul bel cross di Lombardi e mandando clamorosamente alto. Al 91’ il Venezia riesce comunque ad aggrapparsi al grande colpo di testa di Gianmarco Zigoni, che sfrutta alla perfezione di testa il lungo cross dalla tre quarti di destra di Coppolaro che riapre lo spareggio. Rossi potrebbe addirittura segnare il 2-2 ma Micai salva la propria porta all’ultimo secondo dei 6 minuti di recupero concessi. Il verdetto è rimandato a domenica sera.