Patrik Schick ha parlato del suo futuro e delle voci che lo vorrebbero al Milan, dove ritroverebbe Marco Giampaolo, l'allenatore che meglio lo ha saputo valorizzare quando hanno lavorato insieme nella stagione 2016-2017. "I media italiani dicono che posso andare al Milan? Non ne so nulla - ha spiegato l'attaccante ceco ai microfoni di Sport.cz - in Italia si scrive molto. Futuro? Non riesco a rispondere in questo momento".
Le ultime due stagioni a Roma sono state alquanto deludenti per il 23enne attaccante di Praga, che non ha mai brillato e mantenuto le enormi aspettative dopo il suo passaggio dalla Sampdoria ai giallorossi nell'estate 2017 per una cifra complessiva di 34 milioni di euro più 8 di bonus (14 già pagati e altri 20 da versare ai blucerchiati entro l'1 febbbraio 2020 se il giocatore sarà ancora della Roma oppure la metà del prezzo di cessione).
Se dopo una sola stagione in Italia Schick è diventato un pezzo pregiato del mercato (era già della Juve che lo scartò per problemi cardiaci, poi i capitolini bruciarono l'Inter nella corsa) il merito è stato soprattutto di Giampaolo che lo utilizzato al meglio nel suo primo anno in Liguria.
Ora, a distanza di due anni, le loro strade potrebbero nuovamente convergere al Milan, anche se il bomber gioca in difesa e aspetta le mosse della Roma. "Non so quale allenatore arriverà, cosa succederà. Quando questo sarà chiaro, posso pensare più specificamente al futuro. Ma non è nella mia natura lasciare le cose a metà - ha aggiunto -. Sarà essenziale ciò che vorranno fare la società e l'allenatore con la squadra".