Roland Garros: semi Djokovic-Thiem

Il serbo abbatte Zverev, l'austriaco Khachanov: a entrambi bastano tre set

Novak Djokovic e Dominic Thiem centrano la semifinale del Roland Garros, che li vedrà contrapposti l'uno all'altro domani. Nessun particolare grattacapo per i due nei quarti: il serbo batte in tre set Alexander Zverev (7-5, 6-2, 6-2), l'austriaco regola il russo Karen Khachanov (6-2,6-4, 6-2). Tra le donne a guadagnarsi la semifinale sono Ashleigh Barty e Amanda Anisimova, 40 anni in due: per entrambe è la prima volta in uno Slam.

Soffre decisamente meno del previsto Novak Djokovic, che sulla terra rossa del Roland Garros abbatte il rampante Alexander Zverev in appena tre set, conquistandosi un accesso in semifinale quasi facile. Il tedesco (reduce dalla vittoria su Fabio Fognini negli ottavi) cade infatti in appena due ore e 12 minuti, con il punteggio di 7-5, 6-2, 6-2. Per Nole è la nona semifinale a Parigi (la prima dopo tre anni), la trentacinquesima in uno Slam. L'incontro promette bene in apertura, con i turni di battuta che vengono rispettati e Djokovic che annulla anche ben tre palle break al suo avversario (due sull'1-1 e una sul 2-2). Sembra quindi decisivo il break point centrato da Zverev nel nono game, che gli vale il 5-4. Il serbo però lo imita nel game successivo e dopo un facile 6-5 si prende il set con un altro break: coriaceo però Zverev, bravo in precedenza ad annullargliene altri due. Decisamente meno aperto il secondo set, con Djokovic che vola rapidamente sul 3-0, Zverev gli annulla una palla break e si sblocca nel quarto game, ma alla fine crolla nell'ottavo: ancora una volta è lui al servizio, il serbo prova il break point, Zverev glielo annulla e si porta addirittura in vantaggio, ma a chiudere i giochi arrivano tre punti consecutivi di Nole (uno dei quali provocato da un doppio fallo dell'amburghese). Il terzo set si apre con Zverev che prova a prendersi il break, ma Djokovic glielo annulla due volte e si porta a casa il game. Si arriva quindi fino al 3-2 Nole, quando è quest'ultimo a scappare grazie a un altro break point a segno. Bravo a resistere nel settimo game, riesce quindi a spegnere le velleità di rimonta di Zverev con quattro punti di fila. Il tedesco esce mentalmente dalla partita nonostante un ace con cui annulla il primo match point. Ma alla fine Nole chiude e vola in semifinale.

Dove incontrerà di Dominic Thiem che continua la sua corsa a Parigi regolando Karen Khachanov in tre set (6-2,6-4, 6-2) e guadagnandosi così la grande sfida in semifinale contro Nole. Il russo prova a spaventare il più famoso rivale portandosi sul 40-15 nel primo set, ma vincendolo poi solo ai vantaggi. Raggiunto sull'1-1, si fa quindi strappare il servizio nel terzo game con ben tre palle break per l'austriaco. A questo punto Thiem vola, portandosi rapidamente sul 4-2, concedendo al suo avversario un solo punto in tre game. Quindi gli strappa un'altra palla break e chiude velocemente sul 6-2 sfruttando il secondo set point. Khachanov lotta di più nel secondo set, in cui resiste tre quarti d'ora portandosi per ben quattro volte in vantaggio di un game (particolarmente sudato il punto del 3-2, arrivato dopo ben tre vantaggi). Decisivo quindi il break point del nono game, che fa volare Thiem sul 5-4 prima di chiudere sul 6-4, con il russo che pure gli annulla due set point. Il terzo set è poco più di una formalità, o quantomeno lo diventa quando Thiem riesce a portarsi sul 3-2 grazie a un altro break point (fino a quel momento Khachanov se l'era giocata alla grande). Di fatto da questo momento il numero 11 del mondo non la vede più e Thiem riesce a chiudere i conti in appena 31 minuti.

IL TABELLINO FEMMINILE In due arrivano a 40 anni e per la prima volta in carriera raggiungono la semifinale di un torneo del Grande Slam. Loro sono Ashleigh Barty, 23 anni, e Amanda Anisimova, 17 anni, 18 il prossimo agosto. Nei quarti di finale del Roland Garros, con i campi finalmente risparmiati dalla pioggia, l’australiana e l’americana non lasciano scampo a due avversarie di tutto rispetto come Madison Keys e Simona Halep, numero 3 al mondo e campionessa in carica del torneo sulla terra rossa. Proprio la sconfitta della romena è quella che impressiona, oltre che per il risultato, per il modo in cui è arrivata: Anisimova ha vinto infatti in due set, 6-2, 6-4, in cui gli unici momenti di incertezza sono arrivati quando la Halep nel secondo set è stata in grado di risalire da 1-4 a 4-4. La giovane americana, però, è tornata a infilare vincenti come fatto per tutto il resto della gara, costringendo la Halep a soffrire maledettamente in risposta tanto sul dritto quanto sul rovescio. Tanti gli errori per la numero 3 al mondo, con la Anisimova invece lucida e spietata nello sfruttare ogni occasione concessa dall’avversaria. Per ritrovare una semifinalista americana così giovane in uno slam bisogna tornare al 1997 e a un nome come quello di Venus Williams. Anche la sfida tra Barty e Keys è stata simile nell’andamento all’altro quarto di giornata, con l’australiana che ha chiuso in poco più di un’ora con il punteggio di 6-3, 7-5. La Barty mette in crisi l’avversaria con il rovescio in back, piazza il break nell’ottavo gioco e chiude i conti mantenendo il servizio. Nel secondo set la Barty cerca di approfittare di un appannamento dell’avversaria trovando il break per il 5-5, prima però di tornare a subire la Barty che si riprende il servizio e infine porta a casa la partita, conquistando così la possibilità di giocarsi la finale del Roland Garros 2019 contro un’altra americana: la ragazzina terribile, nemmeno un set perso fino a questo momento, Amanda Anisimova.

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