Con Igli Tare siamo a due su due: se Claudio Lotito gongola, a casa Milan vedono il presidente biancoceleste come una mezza bestia nera. Dopo il rinnovo di Simone Inzaghi - a più riprese dato vicino ai rossoneri -, Lotito ha convinto a rimanere pure il direttore sportivo albanese, indicato da Paolo Maldini come prima scelta per sostituire, di fatto, Leonardo (che nell'organigramma figurava come direttore generale dell'area tecnico-sportiva ma di fatto agiva come ds).
Solo un paio di giorni fa Tare aveva lanciato una mezza apertura, quel "tutto può succedere" però si è rivelato più che altro una frase di circorstanza di chi sa che nel mondo del calcio i ribaltoni sono all'ordine del giorno e che allo stesso tempo non ha voluto voglia di forzare la mano all'attuale società con cui, vale sempre ricordarlo, va d'amore d'accordo. Tare alla fine ha comunicato alla Lazio di voler restare per continuare il progetto con Lotito e Simone Inzaghi.
Per Maldini dunque riparte la caccia al nuovo ds, i nomi sul tavolo sono tanti: da Massara ad Osti passando per Bianchessi e Sartori. Un tassello fondamentale da colmare per far partire il nuovo progetto, al quale manca ancora la firma di Marco Giampaolo che però dovrebbe arrivare tra lunedì e martedì. A quel punto, Fifa permettendo, si potrebbe aggiungere anche Boban.