Il GP del Canada non è ancora finito. La penalità di cinque secondi inflitta a Sebastian Vettel, che ha regalato la vittoria a Lewis Hamilton, ha lasciato uno strascico di polemiche importanti e la Ferrari ha deciso di non arrendersi. "Per quanto riguarda Seb, penso che non avrebbe potuto fare nulla di diverso da quello che ha fatto, motivo per cui abbiamo deciso di appellarci alla decisione degli steward", ha annunciato il team principal Matteo Binotto.
Vettel, errore e penalità
Situazione difficile perché ottenere la vittoria per il tedesco, molto arrabbiato dopo aver tagliato per primo la bandiera a scacchi, non sarà certo facile. L’articolo 17 paragrafo 1 comma 2a del regolamento sportivo, infatti, specifica che non si può presentare appello contro le penalità in termini di tempo stabiliti dal collegio dei commissari. Il ricorso, però, potrebbe essere un segnale forte da parte della Rossa che sembra aver perso il suo peso politico. Vettel, in più, vuole avere la possibilità di spiegare ai commissari di non aver intenzionalmente causato situazioni di pericolo.
Sta di fatto, che a Montreal si è vista finalmente una Ferrari in grado di vincere. "Lasciamo il Canada con la consapevolezza che, come per tutto il weekend, abbiamo dimostrato di essere competitivi e questo ha dato una dose di fiducia a tutta la squadra. In questo momento non possiamo che essere delusi, come squadra nel complesso, ma soprattutto pensando a Sebastian e al pubblico", ha concluso Binotto.