Dopo lo stadio di proprietà, il Sassuolo fa un altro passo avanti col "Mapei Football Center", il nuovo centro sportivo neroverde di 45.000 mq inaugurato in località Cà Marta e realizzato in due anni grazie ad una convenzione tra il club e il Comune. Una struttura importante, di cui va molto fiero il Giorgio Squinzi in vista di obiettivi sempre più ambiziosi. "Oggi è un momento importante nella storia del Sassuolo Calcio - ha spiegato il patron del club -. L'apertura del centro è in questo senso un investimento in vista di traguardi sempre più importanti".
Traguardi che, tradotti, puntano a una miglior posizione in classifica in Serie A con lo sguardo rivolto anche all'Europa. Non solo all'Europa League, ma anche alla Champions. "Abbiamo il privilegio di avere una proprietà ambiziosa - ha spiegato mister De Zerbi -. Io non la sento come una pressione. Anche io sono ambizioso". "Oggi non siamo pronti per la Champions, ma negli anni possiamo arrivarci - ha aggiunto -. L'obiettivo che invece possiamo prefissarci per la prossima stagione è migliorare la nostra posizione in Serie A, avvicinandoci alle 7/8 squadre che puntano all'Europa League come obiettivo minimo". Del resto il tecnico del Sassuolo crede fortemente al progetto Sassuolo: "Non ho mai avuto dubbi. So di essere in una società importante". "Il Sassuolo è nato da pochi anni e oggi non abbiamo la forza di competere con club più importanti - ha proseguito -. Però so che qui si lavora con serietà. Mi seguono, mi diverto e sto bene. Non ho mai avuto l'esigenza di guardarmi attorno per cercare situazioni diverse. Fa grande piacere ed effetto sentire il mio nome accostato a grandi Club. Mi fa impressione perché tre anni fa ero in Serie C e non mi ha regalato niente nessuno e mi sono conquistato tutto".
"Le strutture, la serietà e la progettualità sono importanti per un club - ha continuato, parlando del nuovo centro sportivo appena inaugurato -. E al Sassuolo è così da anni e i risultati si vedono". "Gli stadi, i centri sportivi, la qualità dei campi dove ci si allena e la professionalità delle persone coinvolte sono fondamentali per arrivare ai risultati - ha continuato -. Si migliora anche il senso di appartenenza, che è un elemento fondamentale in uno sport di squadra".
E per puntare a certi traguardi, De Zerbi non ha dubbi sulla ricetta giusta: "Si dà più importanza all'allenatore perché mediaticamente è più in vista, ma io sono convinto che i protagonisti siano i calciatori e che i risultati si ottengano attraverso le loro qualità". "Poi il coraggio, la mentalità, le idee di gioco arrivano dall'allenatore, ma la qualità dei giocatori è l'elemento che sposta gli equilibri", ha aggiunto. Poi un plauso a Mancini per come sta lavorando con la Nazionale: "I risultati delle nostre nazionali ci danno grande orgoglio. Mancini è riuscito a guardare l'iter. L'Italia prima si faceva fatica a vederla, oggi ti diverti a guardarla".
Dichiarazioni sulla falsa riga anche di Carnevali, che esalta il nuovo centro sportivo neroverde e non pone limiti al progetto Sassuolo. "Il Mapei Football Center è un grande passo avanti - ha spiegato il ds del club -. Siamo riusciti a cosutrire un centro sportivo di alto livello ed è un motivo d'orgoglio. Questa è una società giovane e siamo riusciti a costruire una casa che ci possa dare qualcosa in più". Poi sulle ambizioni di Champions del presidente: "Il patron ci sprona da quando abbiamo iniziato questo percorso e ci dà anche la forza di credeci. Devi sempre lavorare per ottenere il massimo dei risultati. Ci sta trasmettendo la sua convinzione e cercheremo di esaudire i suoi desideri". "Sappiamo le difficoltà che ci sono e che il Sassuolo ha fatto un miracolo sportivo a restare sette anni di fila in Serie A - ha aggiunto -. E' un miracolo sportivo. E a volte i miracoli si avverano. Ora speriamo che se ne avverino anche altri...".
Quanto alla stagione appena conclusa, il bilancio è positivo: "Siamo partiti con un tecnico nuovo, il più giovane della Serie A, e con tanti giocatori nuovi. Alla fine siamo riusciti a raggiungere una discreta posizione di classifica che pensavamo fosse alla nostra portata senza difficoltà. E' un club ambizioso e abbiamo molti ragazzi richiesti da grandi club. Non siamo riusciti a costruire qualcosa di importante fuori dal campo, ma anche in campo". Poi su De Zerbi e sulle prossime mosse sul mercato: "Non abbiamo mai avuto dubbi sul tecnico. Abbiamo pensato insieme di costruire questo nuovo percorso". "Stiamo lavorando, ma non è facile trattenere giocatori ricercati da grandi club - ha continuato Carnevali -. Cercheremo di confermare alcuni ragazzi, ma allo stesso tempo ci guardiamo attorno per migliorarci. Grandi nomi non possiamo farli, ma ci stiamo lavorando". Infine una battuta sul mercato degli allenatori molto attivo quest'anno: "Di allenatori di un certo tipo non ce ne sono tanti. Non è facile trovare tecnici capaci di esprimere un bel calcio a certi livelli".