Quattro partite e quattro vittorie. L’Italia batte in rimonta la Bosnia 2-1 nel girone J verso Euro 2020 e resta in testa al gruppo a punteggio pieno con 12 punti. Vantaggio iniziale bosniaco con Dzeko al 32’ al termine di una bella azione, nella ripresa Insigne al volo pareggia al 49’ prima del colpo preciso di Verratti che all’88’ completa la rimonta per la squadra di Mancini. La Bosnia resta ferma a 4 punti in classifica.
LA PARTITA
Tre cambi per l’Italia rispetto al netto successo in Grecia: dentro Mancini, Bernardeschi e Quagliarella, per un 4-3-3 elastico che diventa 3-4-3 in fase offensiva perché Emerson Palmieri gioca a tutta fascia, sfruttando lo spazio lasciato libero da Insigne. Italia che parte con convinzione, pressione altissima per soffocare da subito la manovra della Bosnia che si concentra tutta nei piedi e nel talento di Pjanic. L’avvio azzurro però produce pochissimo in zona gol, a parte un tentativo dal limite di Quagliarella che non spaventa la squadra di Prosinecki. Passata la prima ondata la Bosnia, di un altro livello rispetto a Finlandia, Lichtenstein e Grecia, prende coraggio, spinta anche da 5mila tifosi che fanno sembrare l’Allianz Stadium di Torino l’impianto di casa di Sarajevo e si consegna alla verticale composta da Pjanic e Dzeko in avanti, mentre con il lavoro degli esterni offensivi bracca senza sosta Verratti e Jorginho. Bonucci è prodigioso su Visca, ma poi da un pallone perso sulla trequarti proprio da Verratti nasce il vantaggio bosniaco al 32’: Pjanic a due tocchi spalanca il campo, Todorovic corre a destra e gioca centralmente, Besic è geniale con il tacco e per Dzeko è troppo facile spingere in porta l’assist di Visca dal fondo. Delirio bosniaco sugli spalti alle spalle di Sirigu perché l’attaccante della Roma torna a segnare dopo 5 partite di digiuno e interrompe l’imbattibilità azzurra che durava da 6 partite e 599 minuti. L’Italia è disordinata e solo nel finale torna a costruire. Quagliarella dal limite trova un grande intervento di Sehic, ma la squadra di Mancini è troppo sfilacciata e frettolosa. All’intervallo la Bosnia è avanti con merito.
Mancini cambia subito nella ripresa. Fuori Quagliarella, dentro Chiesa e ritorno a un tridente leggero. Il pareggio dell’Italia però non arriva con una combinazione palla a terra, ma con uno schema da calcio d’angolo: Bernardeschi al 49’ trova Insigne al limite dell’area, il giocatore del Napoli si piega alla perfezione e spedisce alle spalle di Sehic per lo spettacolare gol del pareggio. La Bosnia però assorbe il colpo e torna a farsi pericolosa con il solito Dzeko, impressionante la prestazione del giocatore della Roma. Sirigu in uscita disinnesca tutto, prima di dimostrarsi reattivo sul tentativo di Visca. Con il passare dei minuti però la Bosnia dimostra che anche il pareggio non sarebbe un risultato per lei disprezzabile, mentre l’Italia evidenzia coraggio e mentalità, mantenendo il possesso palla alla ricerca del varco giusto per completare la rimonta. Mancini inserisce anche Belotti, ma il più pericoloso è ancora Insigne che di testa sul cross di Barella trova pronto alla respinta in angolo Sehic. La fascia sinistra però è la zona di campo dove l’Italia dall’inizio della gara ha scelto di provare a fare male alla Bosnia, idea premiata all’88’ con la rete del sorpasso. Insigne entra in area e attira le attenzioni di tre avversari, pallone indietro per Verratti che si è inserito in area, controllo preciso e colpo all’angolino che non lascia possibilità di replica. Grande festa di gruppo ed entusiasmo anche sugli spalti, con i tifosi italiani che sovrastano con le loro urla gli ammutoliti sostenitori bosniaci. Italia che potrebbe trovare anche il terzo gol nel recupero ancora con Insigne, ma al fischio finale la gioia ha una forte tinta azzurra.
|Sirigu 6,5 - Nel momento di difficoltà degli Azzurri lui ci mette mani e testa. In area fa sentire la sua presenza, ma è attento anche nelle uscite fuori dai sedici metri confermando l'ottima stagione.
|Mancini 5,5 - Giocare da terzino destro in una linea difensiva a quattro, ma si fa trovare impreparato nelle coperture preventive e sui tagli alle spalle. Buon appoggio in fase di palleggio.
|dal 66' De Sciglio 6 - Entra al posto di Mancini e svolge il suo compito in copertura con tranquillità.
|Bonucci 6 - Gioca spesso in anticipo su Dzeko, le prende e le dà. In difficoltà nella ripresa per il poco filtro a centrocampo, ma il suo muro regge con l'aiuto dei compagni.
|Chiellini 6 - Per una volta è più visibile in attacco che in difesa. Nel primo tempo porta spesso palla fino al limite, nella ripresa sfiora il gol di testa. In difesa viene portato fuori posizione da movimenti approssimativi dei compagni.
|Emerson 5,5 - L'Italia prova spesso a sfondare dalla sua parte, lui è bravo a crearsi lo spazio dialogando con Insigne e Verratti ma è troppo impreciso nell'ultimo passaggio. Poco attento in copertura.
|Barella 6 - Coi suoi inserimenti è il più pericoloso nei primi minuti, poi si perde un po' alla distanza anche spaventato dalle ripartenze bosniache. Arretrando di qualche metro lo si vede meno nella zona calda del gioco.
|Jorginho 5,5 - Decisamente più impreciso rispetto alle ultime uscite, in fase di palleggio sbaglia qualche pallone verticale che apre praterie alla Bosnia.
|Verratti 7 - Quando c'è da palleggiare e aggredire è in prima linea, ma spesso viene saltato in ripartenza. Nel finale accende la luce mandando in porta Emerson, ma soprattutto trovando il gol vittoria con un colpo da biliardo all'angolino.
|Bernardeschi 5 - Da esterno destro e da finto centravanti non lascia il segno. Giostra tra le linee, ma non trova mai la giocata decisiva o il dribbling giusto facendo infuriare il cittì in panchina.
|Quagliarella 5,5 - Fa a sportellate con la difesa avversaria, ma prova la conclusione solo dalla distanza. Sehic gli nega la gioia del gol, ma soffre i tempi di gioco degli esterni a piedi invertiti.
|dal 46' Chiesa 5,5 - Mancini lo manda in campo nella ripresa per dare profondità alla fascia destra, porta intensità e agonismo lasciando per strada un po' di qualità nella giocata.
|Insigne 7,5 - Un destro al volo pazzesco per il gol del pareggio che gli vale una standing ovation, poi l'assist decisivo per il gol di Verratti. Decisivo come non mai in Azzurro in una sfida a larghi tratti complicata.
|Ct Mancini 6 - Nel primo test un po' più impegnativo, mantiene la sua idea di calcio offensivo ma facendo emergere qualche limite in termini di equilibrio. Squadra spesso spaccata in due nella fase difensiva, trova la vittoria per il calcio sempre propositivo, la grinta trasmessa alla squadra e le giocate dei suoi talenti più importanti.
|Sirigu 6,5 - Nel momento di difficoltà degli Azzurri lui ci mette mani e testa. In area fa sentire la sua presenza, ma è attento anche nelle uscite fuori dai sedici metri confermando l'ottima stagione.
|Mancini 5,5 - Giocare da terzino destro in una linea difensiva a quattro, ma si fa trovare impreparato nelle coperture preventive e sui tagli alle spalle. Buon appoggio in fase di palleggio.
|dal 66' De Sciglio 6 - Entra al posto di Mancini e svolge il suo compito in copertura con tranquillità.
|Bonucci 6 - Gioca spesso in anticipo su Dzeko, le prende e le dà. In difficoltà nella ripresa per il poco filtro a centrocampo, ma il suo muro regge con l'aiuto dei compagni.
|Chiellini 6 - Per una volta è più visibile in attacco che in difesa. Nel primo tempo porta spesso palla fino al limite, nella ripresa sfiora il gol di testa. In difesa viene portato fuori posizione da movimenti approssimativi dei compagni.
|Emerson 5,5 - L'Italia prova spesso a sfondare dalla sua parte, lui è bravo a crearsi lo spazio dialogando con Insigne e Verratti ma è troppo impreciso nell'ultimo passaggio. Poco attento in copertura.
|Barella 6 - Coi suoi inserimenti è il più pericoloso nei primi minuti, poi si perde un po' alla distanza anche spaventato dalle ripartenze bosniache. Arretrando di qualche metro lo si vede meno nella zona calda del gioco.
|Jorginho 5,5 - Decisamente più impreciso rispetto alle ultime uscite, in fase di palleggio sbaglia qualche pallone verticale che apre praterie alla Bosnia.
|Verratti 7 - Quando c'è da palleggiare e aggredire è in prima linea, ma spesso viene saltato in ripartenza. Nel finale accende la luce mandando in porta Emerson, ma soprattutto trovando il gol vittoria con un colpo da biliardo all'angolino.
|Bernardeschi 5 - Da esterno destro e da finto centravanti non lascia il segno. Giostra tra le linee, ma non trova mai la giocata decisiva o il dribbling giusto facendo infuriare il cittì in panchina.
|Quagliarella 5,5 - Fa a sportellate con la difesa avversaria, ma prova la conclusione solo dalla distanza. Sehic gli nega la gioia del gol, ma soffre i tempi di gioco degli esterni a piedi invertiti.
|dal 46' Chiesa 5,5 - Mancini lo manda in campo nella ripresa per dare profondità alla fascia destra, porta intensità e agonismo lasciando per strada un po' di qualità nella giocata.
|Insigne 7,5 - Un destro al volo pazzesco per il gol del pareggio che gli vale una standing ovation, poi l'assist decisivo per il gol di Verratti. Decisivo come non mai in Azzurro in una sfida a larghi tratti complicata.
|Ct Mancini 6 - Nel primo test un po' più impegnativo, mantiene la sua idea di calcio offensivo ma facendo emergere qualche limite in termini di equilibrio. Squadra spesso spaccata in due nella fase difensiva, trova la vittoria per il calcio sempre propositivo, la grinta trasmessa alla squadra e le giocate dei suoi talenti più importanti.
LE PAGELLE
LE STATISTICHE
IL TABELLINO ITALIA-BOSNIA 2-1
Italia (4-3-3): Sirigu 6,5; Mancini 5,5 (21' st De Sciglio 6), Bonucci 6, Chiellini 6, Emerson 5,5; Barella 6, Jorginho 5,5, Verratti 7; Bernardeschi 5 (35' st Belotti sv), Quagliarella 5,5 (1' st Chiesa 5,5), Insigne 7,5. A disp.: Cragno, Gollini, Romagnoli, Florenzi, Pellegrini, Sensi, Cristante. Ct.: Mancini 6.
Bosnia (4-3-2-1): Sehic 6,5; Todorovic 5,5, Bicakcic 6,5, Zukanovic 6, Civic 6 (27' st Nastic 6); Besic 6,5, Pjanic 6, Saric 6; Visca 6,5, Dzeko 6,5, Gojak 5,5 (35' st Cimirot sv). A disp.: Kovacevic, Piric, Memisevic, Duljevic, Sunjic, Bajic, Prevljak, Vrancic, Zakaric, Milosevic. Ct.: Prosinecki 6.
Arbitro: Estrada Fernandez (Spagna)
Marcatori: 32' Dzeko (B), 4' st Insigne (I), 41' st Verratti (I)
Ammoniti: Jorginho, Bonucci (I); Besic, Saric, Dzeko (B)
Espulsi: nessuno