Ci sono il Partizan e il Cruzeiro, la Federazione del Gambia e il Rubin Kazan, una dietro all'altra, dal 13 giugno fino al 14 agosto. Del Manchester City e soprattutto del Milan nessuna traccia. Il calendario del Tas, da cui i rossoneri e la Uefa si aspettano udienza e sentenza sulla questione relativa alla violazione del Fair Play Finanziario è fitto di impegni ma non ha in agenda nessun appuntamento con il club di via Aldo Rossi. Né oggi né in nessuna data fino al 14 agosto. Il che, banalmente e lasciando così come stanno le cose, significa che il Milan potrà partecipare regolarmente alla prossima Europa League. Magari non alla successiva - o peggio ancora alla prossima ed eventuale Champions -, ma sicuramente a questa sì. Discorso chiuso? Assolutamente no, perché ovviamente la questione è assai meno banale e tutt'altro che definitiva.
La prima domanda da farsi è infatti un'altra: al Milan conviene partecipare a questa edizione dell'Europa League continuando però a rischiare di essere escluso dalle successive coppe cui riuscirà a qualificarsi? Da quel che sappiamo, il quesito se lo stanno ponendo da settimane anche in via Aldo Rossi dove infatti hanno e stanno considerando con attenzione se non sia meglio rinunciare alle coppe nella stagione 2019/20 piuttosto che trascinarsi il problema di anno in anno rimanendo sotto scacco, e sanzione, dalla Uefa.
In altre parole, se il Milan decidesse di aspettare gli eventi, la partecipazione alla prossima Europa League sarebbe garantita (udienza e sanzione non arriverebbero in tempo per permettere alla Uefa di escludere subito i rossoneri dalle coppe) ma resterebbe a rischio per qualunque successiva qualificazione. Se invece i rossoneri decidessero di chiedere al Tas la procedura d'urgenza, con ogni probabilità il prossimo Milan sarebbe senza Europa ma potrebbe finalmente mettere a punto con la Uefa un piano di rientro logico e a lungo termine.
Quale strada sceglierà Gazidis è impossibile dirlo ma il tempo, questo è certo, comincia a stringere e le conseguenze di questa decisione avranno un peso decisivo sul futuro del Milan. Perché non per forza è meglio un uovo oggi (l'Europa League) che una gallina domani (la Champions).
IL CALENDARIO DEL TAS 13 June 2019
TAS 2018/A/6015 Franck Herman Blahoua Betra c. Conseil national pour la lutte contre le dopage de la République hellénique
14 June 2019
CAS 2019/A/6179 Gambia Football Federation v. Confédération Africaine de Football & Fédération Togolaise de Football
18 June 2019
CAS 2018/A/5998 Football Kenya Federation v. Confederation Africaine de Football
20 June 2019
TAS 2018/A/6057 CA Nacional c. CD Tuluá & Federación Colombiana de Fútbol
CAS 2019/A/6143 Al-Hilal Club Sudan v. Sergio Ricardo De Paiva Farias
24 June 2019
CAS 2019/A/6130 Cruzeiro EC v. Independiente del Valle
CAS 2018/A/5693 Riga FC v. FC Partizan & Cédric Gogoua Kouame & FIFA
CAS 2018/A/5694 FC Partizan v. Cédric Gogoua Kouame & Riga FC & FIFA
25 June 2019
CAS 2019/A/6249 Roman Balandin v. Association Russian Anti-Doping Agency (RUSADA)
26 June 2019
CAS 2018/A/6061 FC Rubin Kazan v. Granada CF
27 June 2019
CAS 2018/A/6050 Kayserispor Kulübü Dernegi v. Sibiri Alain Traore
2 July 2019
CAS 2018/A/6041 Theofanis Gkekas v. Akhisar Belediyespor FC
CAS 2018/A/5904 Diego Dominguez v. Fédération Internationale de l’Automobile
4 July 2019
CAS 2019/A/6157 World Anti-Doping Agency (WADA) v. Anti-Doping Agency of Kenya (ADAK) & Rose Jepchoge Maru
CAS 2018/A/6072 Kwesi Nyantakyi v. The Adjudicatory Chamber of the FIFA Ethics Committee
8 July 2019
CAS 2018/A/6027 Sociedade Esportiva Palmeiras v. FIFA
10 July 2019
CAS 2019/A/6202 Ignasi Casas Vaque v. FEI
31 July 2019
CAS 2019/A/6113 FC Dynamo Kyiv v. Jeremain Marciano Lens
14 August 2019
CAS 2018/A/6002 Club Atlético Banfield v. Juan Ramón Cazares Sevillano, Clube Atlético Mineiro, Club Independiente del Valle & FIFA