L'Italia fatica il tempo di un set con la Russia in Nations League, ma poi vince per 3-1 conquistando l'accesso alle Final Six. Finisce infatti 22-25, 25-21, 25-15, 25-21, con le Azzurre che si confermano così in testa alla competizione grazie a dieci vittorie a fronte di sole due sconfitte. E la sfida di Ankara contro la Turchia (con lo stesso ruolino, ma due punti in meno) potrebbe decidere definitivamente il primo posto nel girone unico.
Questa Italia non vuole smettere di stupire e incantare in Nations League. Anzi, anche in una serata che inizia in maniera certamente non facile, le ragazze del ct Mazzanti reagiscono a un primo set difficilissimo e vincono ancora. Ora il record è di 10-2, lo stesso della Turchia che però insegue a 29 punti (le Azzurre sono a quota 31). E il primo posto nel girone unico sembra sempre più vicino. Anche se la trasferta del 19 giugno a Ankara potrebbe davvero decidere tutto.
Inizio complicato per l'Italia, che subisce la Russia in apertura di primo set trovandosi sotto 3-1, poi Sorokaite e Danesi confezionano il sorpasso sul 4-3. Tentativo di mini fuga con Danesi che continua a essere tra le più ispirate e con un bel muro firma l'8-5, che diventa 9-5 dopo un errore della Voronkova. Le russe però si rialzano e si riportano sul 10-10 grazie a un ace della stessa Voronkova. Le Azzurre hanno poi una fase decisamente positiva, con Chirichella che grazie a un muro vincente stampa il 14-11, ma non basta. Bosetti sbaglia, Sorokaite segna un altro importante punto sovrastando il muro avversario e poi è proprio Bosetti a segnare un punto importante dopo una difficile difesa. L'Italia è sul 19-17, ma non riesce a gestire il vantaggio: Voronkova, Kotikova e Parubets confezionano il sorpasso che decide il primo set grazie a tre punti consecutivi, quindi dopo un punto dalla seconda linea di Iurinskaia e un attacco a rete di Bosetti i giochi si chiudono sul 25-22 russo.
Già nel secondo set, però, è un'altra Italia. Non dall'inizio, che le nostre affrontano ancora contratte dopo la fatica del primo: Iurinskaia firma con un ace il veloce 3-1, Sorokaite sbaglia dalla seconda linea, mentre Voronkova non sbaglia. Sul 6-2 Russia, però, l'Italia rinasce: Danesi e Pietrini guidano la rimonta, che si completa sul 9-9. E Sorokaite con l'ace firma il 10-9. Ancora Pietrini allunga per l'Italia con due punti fondamentali, quindi è Chirichella a ispirare la fuga grazie a un muro vincente seguito da un ace. Le russe non riescono più a reagire e vengono travolte dalla furia azzurra: Pipe di Bosetti a segno, poi muro di Danesi. Si va sul 19-13, quindi Sorokaite di nuovo sfonda il muro avversario. Lei stessa, quindi, con un ace dopo un gran muro di Malinov rende l'1-1 matematico.
Il terzo set, quello che dà la matematica certezza delle Finali Six, è quasi una passeggiata di salute per l'Italia, con la prima accelerazione che arriva per mano di Lucia Bosetti, che poi trova anche il muro prima della pipe di Pietrini: è già 6-3, ma ormai le Azzurre sono inarrestabili. Si sblocca anche Danesi con un gran primo tempo, poi arrivano il diagonale implacabile di Pietrini e l'ace di Sorokaite: è 12-7. La mini rimonta russa viene stroncata dall'attacco di Bosetti, quindi arriva un muro di Sorokaite per il clamoroso +9 del 20-11: Russia in bambola. Serve solo l'ultimo sforzo, con l'Italia che chiude grazie al muro di Danesi e la decisiva pipe di Bosetti per il 25-15.
Più aperto il quarto set, con la Russia che si trova sotto 4-2, ma torna in partita. L'ennesimo muro di Sorokaite sembra mettere tutto in discesa per l'Italia, che però non fa i conti con Kotikova e Iurinskaia. Dopo un attacco fuori misura di Pietrini arriva quindi l'8-8, ma è Chirichella a ristabilire le distanze, con un muro e poi un ace aiutato dal nastro. Si riaccende anche Lucia Bosetti, con quattro punti consecutivi per il 19-12. Ormai c'è poco da fare, nonostante un paio di errori delle italiane che riportano la Russia sul -5. Pietrini però la inchioda sul 22-17, poco prima che Sorokaite venga murata in maniera forse fin troppo facile. Proprio lei trova però il punto del 24-21 prima del decisivo errore di Parubets. E l'Italia può mettere in cascina altri tre punti, con la Turchia che è avvisata: la vera battaglia è appena cominciata.