Venti partite di sospensione per l'arbitro, 30 per il guardalinee 'distratto', 20 per il quarto uomo e 5 per il secondo assistente. Sono queste le esemplari punizioni nei confronti della quaterna arbitrale che, nel match tra Cerro Porteño e Sportivo San Lorenzo (19a giornata del torneo di Apertura paraguayana), ha convalidato un gol fantasma alla formazione ospite lo scorso 1 maggio. La sanzione avrà inizio con il campionato di Clausura.
L'episodio che ha scatenato la rabbia del Cerro Porteño, il cui presidente è arrivato addirittura a minacciare il ritiro della squadra, al minuto 74 quando la sassata da fuori area di Sebastian Fernandez ha colpito la traversa e poi è rimbalzata un metro dentro il campo. Un episodio lampante e chiaro per tutti, ma non per la quaterna arbitrale che ha preso la decisione peggiore possibile.
Sia l'assistente Digo Silva che l'arbitro Cristian Aquino hanno ammesso il loro errore in una conferenza stampa e hanno accettato la dura sanzione applicata dalla commissione arbitrale. "Ho sbagliato, mi dispiace e mi vergogno, voglio scusarmi con il Cerro Porteño e gli appassionati di sport" ha detto l'assistente. "Ci assumiamo completamente le nostre responsabilità per l'errore" ha aggiunto l'arbitro.
"Un momento di distrazione conduce alla fatalità, è stato un errore fortuito, umano, non è stato intenzionale, ma è stato serio e devono assumersi le proprie responsabilità", ha detto il capo degli arbitri Horacio Elizondo.