E' un Dominik Paris ragginate e convinto dei propri mezzi quello che commenta il successo nella discesa di Bormio, tredicesimo successo azzurro nella specialità, come Ghedina. "Sicuramente c'era più fiducia su questa pista che su altre. Era difficile, per la visibilità, le condizioni e gli avversari che scendono sempre piu forte. É una posta dove anche il distacco è molto ristretto. Ho dato più che il mio massimo, sono andato al limite in un paio di punti ed è andata benissimo", ha detto dopo il trionfo.
"Ho rischiato parecchio per non farmi superare dagli avversari, ho perduto un po' di tempo quando ho sbattuto ad un certo punto contro un palo, ma sono riuscito a salvarmi. Quando si ottengono questi risultati, è più bello ancora cercare il limite. Ogni gara è una nuova sfida, io metto tutto in pista per fare il meglio possibile, non si sa mai come va a finire e questo e' il bello dello sport. Mi sento un po' il padrone di questa pista, su questo tracciato è come se fossi veramente a casa mia", ha aggiunto Paris.
Ora si replica con il recupero della discesa cancellata in Val Gardena e che si disputerà al completo, senza pista accorciata: "La testa c'è, vediamo se ci sono anche le gambe e chi ha risparmiato di più. La Coppa generale? Io penso solo alla prossima gara"