Europei U21, Di Biagio: "Vittoria importantissima, Chiesa trascinava anche me"

Il ct azzurro: "Sofferto all'inizio, ma che reazione!". Chiesa: "La nostra forza è non mollare mai"

Se vedi le streghe e poi non solo ne esci vivo, ma addirittura vincitore, allora sei un sopravvissuto e non c'è niente che ti possa vincere. Gigi Di Biagio, reduce da una vittoria che più pesante non si può, è questa roba qui. Un pugile che ha vinto dopo essere finito al tappeto al primo pugno del match. Sorride il ct azzurro, dentro occhi che parlano più della voce che se n'è andata via un minuto dopo l'altro. "Davvero fantastico - dice parlando del clima che al Dall'Ara si è respirato per tutta la partita attorno alla sua Italia Under 21 - davvero tutto molto bello".

Si guarda in giro. Potesse, ringrazierebbe i tifosi uno a uno, perché "sapevamo quello che ci aspettava" e quello che ci aspettava, che lo aspettava dentro un esordio difficile come questo, era giocarsi mezzo Europeo in una partita sola e contro una squadra, la Spagna, che ci batte quasi sempre. "Abbiamo iniziato male - dice -, sofferto molto il loro palleggio. Poi piano piano siamo usciti fuori, abbiamo cambiato modulo e fatto una grande partita. Abbiamo avuto una reazione incredibile, bravi tutti. È una vittoria importantissima, a tratti abbiamo anche giocato bene, ma nei primi minuti eravamo contratti. Speriamo che questo successo ci sblocchi".

Perché oltre tutto, oltre l'avversario di oggi e quelli che verranno, c'è il peso di essere favoriti d'obbligo perché non eravamo così forti da un pezzo e perché ce la giochiamo in casa. Insomma, non c'è spazio per nascondersi quando in squadra hai Chiesa o Zaniolo, Pellegrini e Kean, Cutrone o Mandragora, Barella o Mancini. "Trascinati da Chiesa? Per lui - dice il ct degli azzurrini - non ho parole. A un certo punto era lui che trascinava me e non io a trascinare lui".

E allora eccolo Chiesa, il protagonista di giornata con la sua doppietta: "È stata una grande Italia. I primi 20 minuti abbiamo sofferto, la Spagna ha dimostrato di essere forte tecnicamente. Ma noi abbiamo dimostrato di non mollare mai, ora pensiamo alla prossima gara che è ancor più importante. Insieme ci troviamo benissimo, abbiamo fatto un percorso insieme e qualcuno di noi ha avuto anche l'opportunità di andare in nazionale maggiore. Per noi è un onore giocare con i più grandi, ma quando veniamo qui dobbiamo dare tutto. Dedico i gol a famiglia, ragazza e tutte le persone che sono sempre con me".

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