La Reyer Venezia protegge il fattore campo nella gara-5 di finale scudetto, batte 78-65 il Banco di Sardegna Sassari e avanza sul 3-2 nella serie. La squadra di De Raffaele potrà provare a vincere il titolo in gara-6 giovedì in Sardegna grazie ai 20 punti in 20 minuti di Daye, a cui si uniscono i 15 di Tonut. A Sassari non basta un Thomas da 20 punti, ma con problemi di falli, così come Cooley che si ferma solo a quota 4.
Venezia, il titolo è a un passo
Il Taliercio è caldo di suo a livello di temperatura, l’ambiente in generale è infuocato e reso insostenibile per Sassari che deve fronteggiare anche il suono assordante delle trombette distribuite a tutti i tifosi della Reyer. De Raffaele inizia con Vidmar in quintetto per provare a contenere Cooley, ingestibile per Venezia nella sconfitta di gara-4. La mossa sembra pagare perché il centro di Pozzecco dopo 6 minuti ha già due falli a referto e deve andare a sedersi in panchina senza aver trovato nemmeno un punticino. Dall’altra parte Haynes inizia con le marce alte, da fuori e in penetrazione senza paura del contatto, risponde per Sassari, con Cooley fuori, Thomas. Su 14 punti realizzati alla prima sirena 10 portano la sua firma: da tre, in penetrazione o in post basso per lui non fa differenza. Sassari però perde troppi palloni e alla fine del primo periodo a comandare è la Reyer sul 21-14, con 12 punti realizzati nel pitturato approfittando dell’assenza di Cooley lì in mezzo.Tonut si accende all’improvviso in avvio di secondo periodo e sospinge Venezia in vantaggio anche di 11 punti. Sassari però è più dentro la partita rispetto all’avvio di gara, la squadra di Pozzecco non si scompone e possesso dopo possesso ricuce quasi completamente il margine. Prima è Spissu con una tripla coraggiosa da lontano a tenere a contatto la Dinamo, poi si ritorna dall’uomo che nel primo tempo di gara-5 è il riferimento assoluto dal punto di vista offensivo per i sardi: Thomas attacca ogni volta che può, spazza via gli avversari con il fisico, segnando punti e guadagnando falli, così Sassari, sospinta dagli spalti anche da una tifosa d’eccezione come Geppi Cucciari, non permette a Venezia di prendere ritmo ed entusiasmo. Proprio Thomas lotta su un pallone vagante, riapertura da terra per Smith che non trema e infila la tripla del -3 per Sassari. Venezia prima della sirena ha un ultimo sussulto offensivo ancora con Tonut in penetrazione, ma nei secondi prima dell’intervallo rischia di vedere Sassari mettere addirittura la freccia del sorpasso. Smith però non punisce da dietro l’arco su un paio di tiri aperti e dopo 20 minuti il vantaggio è per la Reyer sul 38-34. Venezia che trema per le condizioni di Daye, rientrato in spogliatoio per un problema alla spalla dopo un rimbalzo conteso sotto il proprio canestro.
La serataccia di Cooley prosegue all’inizio del secondo tempo: pallone catturato a rimbalzo, ma perso con superficialità, per gli arbitri poi è fallo antisportivo. Terzo fallo di Cooley, Stone è impeccabile e Venezia ritorna avanti di 11 sul 45-34, con Pozzecco che non toglie dal campo il proprio centro nonostante la situazione complessa. Bramos però colpisce da tre sfruttando una caduta di Pierre, Sassari non segna da quasi 5 minuti e finisce indietro di 14 punti. Il timeout per Pozzecco è inevitabile, ma decisivo per rianimare Sassari. Contro parziale di 10-0, lo zampino del solito Thomas, altre due triple senza esitare di Spissu e il margine scende a sole 4 lunghezze sul 48-44. Sassari però deve raccogliere un’altra pessima notizia a meno di 2 minuti dalla fine del periodo quando Thomas commette il quarto fallo personale di serata che lo costringe a uscire. In un quarto fatto di fiammate nel finale nessuno ha più la lucidità necessaria per segnare, a 10 minuti dalla fine il tabellone dice 60-53 Venezia.
L’ultimo periodo si apre con problemi di falli per Venezia, perché per Bramos e Daye arriva la quarta infrazione con ancora tanti minuti da giocare sul parquet, ma il numero 9 trova subito dopo il fischio contro tre punti fondamentali dall’angolo, imitato da Tonut dalla stessa posizione nel possesso offensivo successivo. Cooley trova quattro punti filati, poi Pierre senza motivo solo sotto canestro passa a Vidmar, con il compagno che si carica del quarto fallo personale. Daye però non ha ancora finito, nonostante i falli: super difesa in post basso su Thomas, altra tripla dopo il pick and pop, urlo a scuotere il Taliercio e la Reyer è a +7 a 185 secondi dalla fine. Haynes decolla al ferro dopo la stoppata di Mazzola su Cooley, Venezia sembra piazzare l’allungo decisivo con 11 punti di vantaggio a 90 secondi dalla fine. La sensazione è giusta, Sassari è sfiancata e cede definitivamente. Finisce 78-65, Pozzecco proverà a sopravvivere in gara-6 per tornare al Taliercio a giocarsi tutto, De Raffaele sogna di festeggiare lo scudetto tra 48 ore in Sardegna.