C'è anche Gino Bartali, il campione di ciclismo eterno rivale di Fausto Coppi, tra le tracce dell'esame di maturità 2019. "Ginettaccio', non è stato solo un fenomeno sulle due ruote ma durante l'occupazione tedesca in Italia ha contribuito - rischiando la vita in prima persona - al salvataggio di centinaia di ebrei. Un eroe che nel 2013 venne nominato Giusto tra le nazioni dallo Yad Vashem, il memoriale israeliano delle vittime dell’Olocausto.
Gino Bartali è una traccia della maturità 2019
Cattolico devoto, Bartali agì nel corso della Seconda Guerra Mondiale come corriere della rete, nascondendo falsi documenti e carte nella sua bicicletta e trasportandoli attraverso le città, tutto con la scusa che si stava allenando. Pur a conoscenza dei rischi che la sua vita correva per aiutare gli ebrei, Bartali ha trasferito falsi documenti a vari contatti e tra questi il rabbino Cassuto".
Atti di vero coraggio che gli sono valsi, dopo la morte a 86 anni nel 2000, grandi onorificenze: la medaglia d’oro al valor civile nel 2006 (conferitagli dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi) e soprattutto l’iscrizione del suo nome nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme, accanto a quello di altri 500 italiani che si impegnarono ad aiutare i concittadini ebrei, salvando l’onore della nazione.
"Per la prima volta nella storia Bartali entra negli esami di Maturità. Un segnale bellissimo, che personalmente mi emoziona moltissimo, perché allo sport viene riconosciuto il suo posto nella storia come valore fondamentale nella formazione culturale dei nostri ragazzi e di tutta la comunità", ha detto il sottosegretario alla Presidenza con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti.