Francia e Romania pareggiano 0-0 a Cesena nell’ultima giornata della fase a gironi dell’Europeo Under21 e si qualificano alle semifinali e alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Finisce invece l’avventura nella competizione per l’Italia di Gigi Di Biagio. Gara con poche emozioni, con il risultato di parità che soddisfa francesi e romeni. Nell’altra gara del girone tra Inghilterra e Croazia, entrambe già eliminate, finisce in parità 3-3.
FRANCIA-ROMANIA 0-0
L’Europeo di Francia, Romania e Italia si incrocia al Manuzzi di Cesena, con gli Azzurrini appesi a un filo per la loro qualificazione alle semifinali di questo torneo e a Tokyo 2020. Francia che prova a partire mettendo pressione alla difesa della Romania, ma l’intensità francese dura poco più di 10 minuti e allora sono i ragazzi in maglia gialla a farsi preferire per la proposta offensiva. Entrambi i portieri non sono mai impegnati, ma Bernardoni vede cadere a pochi passi da sé Cicaldau su un intervento più che sospetto di Amian che però non viene sanzionato dal direttore di gara. Nella Francia gli unici a provare qualcosa di diverso sono Thuram e Ntcham, dall’altra parte Puscas mette in difficoltà con la sua intensità i centrali di difesa francesi e alle sue spalle Hagi riesce a farsi trovare tra le linee, smistando sui due esterni offensivi, rapidi e imprevedibili. Di vere emozioni però non se ne annotano, in un primo tempo che finisce con Francia e Romania più vicine al proprio obiettivo. Romania che retrocede e permette alla Francia di controllare a piacimento ritmi e andamento della partita, con tutti i giocatori che in campo si limitano al proprio compito senza cercare nulla di eclatante. Ritmi che calano ancora di più rispetto alla prima parte di gara se possibile, anche perché tra i romeni Hagi e Puscas, i più frizzanti, evaporano in fretta dal gioco e nella Francia nessuno ha intenzione di affondare davvero il colpo. Gli unici due sussulti sono merito della Romania e arrivano nella seconda parte di frazione. Prima Hagi e Puscas tornano a farsi notare al 66', con il primo che lancia il secondo, controllo lungo e Bernardoni può uscire e allontanare la minaccia. Poi Rus al 78' gira un po’ di testa e un po’ di spalla un pallone che sbatte contro Touart e finisce in angolo passando vicino al palo della porta francese. Il finale di gara è un tappeto rosso steso per Romania e Francia, prima del gruppo C e migliore seconda di tutto l’Europeo: per loro ci sono le semifinali e le Olimpiadi di Tokyo 2020, per l’Italia di Di Biagio l’eliminazione e una quantità di rimpianti difficilmente calcolabile.
CROAZIA-INGHILTERRA 3-3
Entrambe le squadre hanno perso le prime due partite del girone e il loro Europeo è già concluso. Si scende in campo per non concludere a zero punti e magari trovare anche una vittoria. Kulenovic inaugura il conto delle occasioni con un colpo di testa alzato bene in angolo da Henderson, poi all’11’ l’Ingilterra passa: Nelson rientra in area e viene steso da Kalaica, rigore trasformato sempre dal numero 21 che spiazza Grbic. Inglesi che gestiscono il possesso palla e si rendono ancora pericolosi con Gray, con Grbic bravo a sventare la minaccia. Poco dopo arriva il pareggio della Croazia che al 39’ rimette tutto in equilibrio con Brekalo che converge e trova con forza e precisione l’angolo alto, imprendibile per Henderson. Ultimo brivido prima dell’intervallo ancora con Gray, ma di nuovo Grbic si oppone. Partita che nel secondo tempo continua a regalare gol ed emozioni tra due squadre che non hanno nulla da dover custodire o proteggere. Al 48’ l’Inghilterra torna avanti con la botta di Maddison sotto la traversa, prima di essere di nuovo raggiunta al 62’ dal destro a giro di Vlahic. Altro botta e risposta nel finale tra le due squadre che se non altro chiudono la loro avventura divertendo il pubblico. Al 70’ Kenny raccoglie un calcio d’angolo e trova una traiettoria beffarda per Grbic, Brekalo però all’82’ si trova tutto solo davanti a Henderson e lo infila sotto le gambe, fissando il punteggio sul 3-3 finale. Un pari spettacolare e divertente che però non cambia il destino, già deciso, di Inghilterra e Croazia.